Berlusconi per ora non risponde agli attacchi di Fini

Dopo il discorso di Gianfranco Fini a Mirabello, che ha parlato di una maggioranza che non c’è più, Silvio Berlusconi ha preferito non replicare subito, per non dare risposte impulsive.

Oggi probabilmente il presidente del Consiglio si incontrerà con la Lega, che già ieri aveva parlato di elezioni anticipate; in seguito sarà riunito l’ufficio di presidenza del Pdl, quello che secondo Fini non esiste più, che prenderà una decisione pubblica sul da farsi.

Proposta di legge istigazione alla violenza via Internet

E’ stata presentata una proposta di legge dal senatore del PDL Raffaele Lauro, che riguarda l’istigazione e l’apologia di delitti contro la vita e l’incolumità della persona, addirittura con l’aggravante verso chi sfrutta gli strumenti di internet o telematici.

La proposta prevede che chiunque, parlando con altre persone sfruttando qualsiasi strumento, istiga a commettere delitti contro la vita e l’incolumità della persona viene punito con la reclusione da 3 anni a 12 anni.

Mastella al parlamento europeo

A Bruxelles torna il parlamentary europei d’eccellenza torna Clemente Mastella.

Proprio così, a Ceppaloni in provincia di Benevento e paesi limitrofi lo hanno votato in massa e così l’ex guardasigilli tornerà nei banchi del parlamento europeo nelle vesti di esponente del PDL.

Risultati elezioni europee 2009

A differenza di quello che è apparso nei sondaggi per le elzioni europee 2009 il partito di Silvio Berlusconi PDL non ha sfondato il 40% dei consensi fermandosi solamente al 35,26% conquistando così 29 eurodeputati all’interno del PPE partito popolare europeo.

Silvio Berlusconi ha affermato che ha pesato molto l’affluenza alle urne (più bassa rispetto alle precedenti europee) e la campagna diffamatoria che ha subito solamente qualche giorno prima delle elezioni.

Sondaggi elezioni europee 2009

Avevamo già parlato dei sondaggi per le elezioni europee e, adesso, mancano pochissimi giorni al voto.

Il Popolo delle Libertà si pone nelle condizioni di ottenere tra il 43 e il 45% dei voti e Silvio Berlusconi parla già di entrare all’interno del partito popolare europee con un elevato numero di consensi al punto da diventare la coalizione più forte all’interno del PPE.

Sondaggi elezioni europee

Tra circa due settimane, come sappiamo, l’Italia andrà alle urne per rinnovare il parlamento europeo anche se la parola rinnovo risulta essere un azzardata considerata la presenza di troppi parlamentari molto conosciuti in Italia come Clemente Mastella e alcuni pregiudicati.

Il PdL fa paura alla Lega Nord di Umberto Bossi

Per il senatore ministro per le riforme Umberto Bossi il nuovo partito Il popolo della Libertà, che ha appena dato il suo via ufficiale durante la tregiorni di congresso, potrebbe portare via i voti alla Lega Nord.

Non solo voti, ma anche seggi, perchè, con le affermazioni del presidente del consiglio Silvio Berlusconi che sottolineano che il neonato PDL punta a raggiungere il 51% dei voti, la Lega Nord non risulterebbe più essere l’ago della bilancia.

Il 51% dei voti al PDL, grazie al premio di maggioranza che regalerebbe seggi al partito che ha preso più voti e non alla totale coalizione, garantirebbe la governabilità del paese anche senza il supporto della Lega Nord di Umberto Bossi.

Franceschini ribatte al premier

Si è appena conclusa la tregiorni a Roma che ha sancito l’avvio del nuovo partito “Il Popolo Della Libertà” che ospiterà sia gli esponenti della vecchia Alleanza Nazionale, sia i vecchi esponenti del partito creato da Berlusconi nel 1994 Forza Italia.

Durante il lungo congresso hanno potuto partecipare diversi esponenti del governo che hanno avuto modo di espletare le proprie idee per il futuro come il cambio della seconda parte della costituzione.

Dall’opposizione sono arrivati solamente commenti negativi, dal presidente dell’Italia dei Valori al presidente dell’UDC Casini che vede il discorso di Berlusconi identico a quello di 15 anni fa fino ad arrivare a Franceschini, capogruppo del PD, che vede nelle parole di Silvio Berlusconi tanta retorica vecchia di cui il paese è stanco di sentire.

Cambio della seconda parte della Costituzione

Sul palco della tregiorni di congresso che ha dato la luce al nuovo partito “Popolo delle Libertà” sono saliti tutti i volti della politica italiana ora al governo dell’Italia. Hanno fatto un discorso tutti i rappresentanti del governo da Tremonti a Brunetta, da Schifani a Fini.

E proprio quest’ultimo, Gianfranco Fini, presidente della camera, ha tenuto un discorso importante sottolineando il fatto che il PDL non è un Forza Italia allargato, nel partito nuovo sono presenti gli ideali che accomunano tutte le persone liberali che prima erano in AN e Forza Italia.

Nasce il PDL con un congresso di 3 giorni

Durante la “tregiorni“, che proclamerà la nascita ufficiale del nuovo partito liberale PDL, Silvio Berlusconi interverrà solamente due volte e, oggi pomeriggio, il premier parlerà per circa due ore di fila ripercorrendo alcune tappe che lo hanno condotto dalla sua scesa in campo nel 1994 alla nascita del nuovo partito definito come Popolo delle Libertà.

Saranno tanti gli aneddoti del discorso di Berlusconi scritto in prima persona e snellito per l’occasione tra i quali ci sarà l’ingresso in politica nonostante l’opposizione dei suoi fedeli consiglieri Confalonieri e Letta, la caduta del primo governo, il successo del secondo governo Berlusconi, la pausa Prodi e infine il nuovo successo elettorale che gli ha regalato la terza presidenza del consiglio.

Rutelli: Veltroni deve sfruttare l’occasione della crisi

Francesco Rutelli, leader della Margherita, intervistato da Francesco Verderami del Corriere, afferma di vedere il PD abbastanza impotente non in grado di sfruttare le molte occasioni che il governo gli sta proponendo.

Per la prima volta, dopo le elezioni, l’alleanza di governo capitanata da Silvio Berlusconi risulta essere in apparente difficoltà causata da alcuni battibecchi tra il leader della Lega Nord Umberto Bossi e PDL e da incomprensioni interne al Partito della Libertà.