Abolizione delle Province, primo atto

E’ partito il treno delle riforme per quanto riguarda il progetto di abolizione delle Province all’interno del nostro Paese. Non si tratta di un progetto nuovo di zecca, questo è fuori dubbio, ma è altrettanto vero che questa volta sembra si faccia sul serio. Perché le esigenze di risparmio sono sentite da tutti, perché chi tempo fa si opponeva a un simile taglio oggi sembra aver digerito la decisione assai dolorosa dal proprio punto di vista e perché a proporlo e, forse, a portare a termine un progetto di tale portata, non vi è un governo politico in senso stretto ma un governo di unità nazionale che per sua stessa natura e composizione dovrebbe incontrare meno ostacoli e meno opposizioni.

I governatori più amati d’Italia

Una curiosa classifica sui presidenti di Regione italiani più amati dai propri cittadini è stata pubblicata da Monitoregione. Si tratta di un’indagine condotta ad hoc su specifica richiesta dell’istituto italiano Datamonitor che ha fatto la classifica dei governatori migliori secondo l’opinione pubblica. E ha pubblicato i dati raccolti nel primo trimestre dell’anno in corso. Al primo posto Zingaretti, poi Rossi e terzo Zaia. Ma, come nostra abitudine, procediamo con ordine per comprendere pienamente il risultato dell’indagine di Monitoregione.

Federalismo: ok al decreto sul fisco regionale

È arrivato il via libera al decreto sul fisco regionale dalla commissione bicamerale sul federalismo. Ci sono stati 15 voti a favore, 10 astenuti (il Pd) e 5 contrari (Terzo polo e Idv).

Sono stati accolti gli emendamenti dei democratici contro i tagli alle Regioni e quello proposto dalle Regioni per il reintegro di 425 milioni per il trasporto pubblico locale.

Modifiche alla manovra delle Regioni

Aumenta la tensione tra Governo e Regioni, proprio prima della settimana che potrebbe essere decisiva, con l’incontro a Palazzo Chigi tra il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e le Regioni appunto.

L’obiettivo delle regioni come sempre è quello di modificare la manovra, che per le Regioni e per gli enti locali è ritenuta insostenibile e che finirebbe per penalizzare i cittadini, come dichiarato da Vasco Errani, presidente della Conferenza delle Regioni.

Bandiere regionali

A parlare è Federico Bricolo che ha proposto una modifica alla costituzione per permettere alle regioni di sventolare e riconoscere la propria bandiera come identità.

La bandiera regionale quindi, secondo la proposta, dovrebbe passare da oggetto simbolico a identità regionale. Dopo aver proposto un eseme ai professori, la lega ha deciso di proporre un cambio della costituzione per permettere alle regioni di identificarsi in una bandiera propria.

Incentivi per 4 miliardi di euro alla Sicilia

Durante il consiglio dei Ministri di ieri il presidente del consiglio Silvio Berlusconi ha rassicurato che il Comitato interministeriale per la programmazione eco­nomica (C.I.P.E.) sbloccherà i fondi per l’assi­stenza allo sviluppo destinati alle regioni per un importo di 4 miliardi di euro. Silvio Berlusconi ha sottolineato che la regione italiana che più necessita di questi fondi è senza dubbio la Sicilia e pertanto i 4 miliardi di euro saranno destinati a lei.

La priorità quindi va ad una regione che necessita di strade, di rinnovare gli ospedali pubblici (in sicilia c’è un enorme utilizzo degli ospedali privati convenzionati col servizio pubblico), scuole e molto altro.

Decreto Piano Casa al via con il si delle regioni

Silvio Berlusconi che, in questi giorni, è impegnato a Londra per un summit con i 20 stati più influenti del pianeta dove si è discusso anche di fermare i paradisi fiscali, ha annunciato che verrà varato un decreto legge per il piano casa definito anche piano famiglia grazie anche all’accordo raggiunto con le regioni.

Il piano famiglia quindi si farà, ma con dei piccoli accorgimenti dando anche maggiore autonomia alle regioni che potranno intervenire sul numero dei metri quadri da concedere.

Decreto sicurezza, piano casa e federalismo fiscale: parla Bossi

Tra poche ore verrà votata la legge sul federalismo fiscale e martedi sapremo se questo testo potrà passare poi al senato senza la fiducia. Umberto Bossi sottolinea come la sinistra sul federalismo si sia sempre comportata bene forse perchè anche il PD intravede un beneficio per il paese con questa riforma fiscale.

Bossi si augura che la sinistra si astenga dalle votazioni senza quindi votare contraria. Il federalismo fiscale porterebbe più poteri in termini di tassazione e spese alle regioni decentrando il potere. Il ministro per le riforme fa notare che Berlusconi debba prima discutere con le regioni anche per il decreto sul piano casa in modo tale da non avere uno scontro diretto e deleterio.