Che cos’è il processo lungo

Venerdì 29 luglio 2011 passerà alla storia per essere il giorno dell’approvazione al Senato del provvedimento cosiddetto del processo lungo con 160 voti favorevoli contro 139 (nessun astenuto).

La legge, però, che ora dovrà essere presentata a settembre, alla riapertura del Parlamento, alla Camera, ha già ricevuto numerosissime critiche, non soltanto dall’opposizione, bensì anche dall’ANM (Associazione Nazionale Magistrati) e da alcune aree della maggioranza.

Leggi ad personam di Silvio Berlusconi

Proprio in questi giorni, complice la decisione del governo di porre la fiducia in merito al cosiddetto processo lungo (grazie al quale gli avvocati difensori di un imputato potranno allungare a dismisura il numero dei testimoni) si è prepotentemente tornato a parlare di leggi ad personam per salvare il Premier Silvio Berlusconi.

Ma cosa sono le leggi ad personam? Perché, nel corso della storia, sono state così grandemente criticate? E quali sono le leggi ad personam fatte promulgare dai vari governi Berlusconi? Proviamo a rispondere.

Berlusconi nel 2013 candida Alfano

Poche ore fa il premier Silvio Berlusconi ha fatto sapere di non avere intenzione d ricandidarsi nel 2013, ma lascerà la poltrona ad Angelino Alfano.
Silvio Berlusconi ha rilasciato un’intervista per il quotidiano La Repubblica in cui ha dichiarato che, se potesse, abbandonerebbe oggi stesso, ma che dovrà portare a termine il mandato.

Processo Mills, bloccato contestatore

Il processo Mediatrade va avanti e oggi in aula c’era anche Silvio Berlusconi, maggiore imputato, accusato di aver corrotto l’avvocato inglese David Mills, affinchè fornisse false dichiarazioni nei processi a suo carico.
In una pausa, il premier ha parlato con i giornalisti e ha definito i giudici valorosi, figure quasi eroiche a cui va tutta la riconoscenza ed il rispetto; i toni però sono subito cambiati quando Berlusconi ha parlato di quei magistrati della procura di Milano che lo hanno incriminato, ritornando sempre alla solita solfa dell’attacco politico, in cui gli sono state rivolte chiaramente accuse infondate.
Nel frattempo ci sono stati tafferugli fuori dal palazzo di Giustizia di Milano, quando il presidente del Movimento della Giustizia Pietro Giovannetti, ha cercato di manifestare il suo sdegno contro Berlusconi ma è stato allontanato in malo modo dagli agenti della Digos che lo hanno strattonato e costretto al silenzio.

Berlusconi barzellette e gag con i laureati del Campus Mentis

Oggi a Palazzo Chigi si svolta la premiazione di Campus Mentis, in cui il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi ha consegnato i riconoscimenti ad alcuni ragazzi universitari con cui si è intrattenuto a scherzare e raccontare aneddotti sulla sua giovinezza.
Campus Mentis è un progetto che farebbe da ponte tra i neo laureati ed il mondo del lavoro e Berlusconi ha così elargito consigli ai giovani presenti; prima di tutto, dice che l’ambizione è ciò che lo ha spinto nella realizzazione del suo impero, a partire dal Milan per arrivare alle riqualificazioni urbanistiche degli anni Ottanta della periferia di Milano.

Processo Berlusconi-Ruby al via domani 6 aprile 2011

Silvio Berlusconi, nonostante sia un periodo per lui carico di processi, appare molto tranquillo e rilassato al punto da continuare a raccontare barzellette, alcune delle quali molto divertenti. Il processo definito Ruby-Gate partirà domani nel palazzo di Giustizia di Milano, ma il presidente del consiglio ha fatto sapere di non essere presente in aula, nè lui, nè i suoi avvocati di fiducia, poichè l’udienza di domani avrà solo uno scopo tecnico durante il quale verranno stabilite le prossime date.

Il processo potrebbe essere una vera e propria buffonata poichè la chiave accusatoria si basa sulla prostituzione minorile, l’accusa infatti sostiene che Karima El Mahroug abbia avuto rapporti sessuali con il premier, ma la ragazza marocchina ha sempre smentito questa accusa.

Silvio Berlusconi: ” I comunisti esistono e vogliono farmi fuori”

Il premier Silvio Berlusconi ha chiamato Alfonso Signorini, durante la registrazione di Kalispera e ha detto che i comunisti esistono e utilizzano i magistrati a loro vicini per cercare di eliminarlo e prendere così il comando della nazione.
Il fatto è scaturito nel momento in cui Signorini ha mostrato una foto di D’Alema in vacanza con la moglie a Saint Moritz e ha chiesto al premier se secondo lui i comunisti esistono ancora dato che vestono con maglioni di cachemere e hanno la barca a vela (ovviamente si stava riferendo a D’Alema).

La escort e Fini: partono le denunce

Gianfranco Fini è partito all’attacco a suon di querele e denunce per contestare le notizie false ed infamanti riguardanti un suo coinvolgimento con una prostituta di Reggio Emilia.
L’avvocato Giuseppe Consolo fa sapere che questo sarà soltanto l’inizio della battaglia in cui si combatterà a suon di querele, in primis contro Libero e contro Il Giornale che hanno ripreso la questione della donna dai facili costumi per gettare fango su Fini, ma soprattutto sul Premier Silvio Berlusconi.
In questa denuncia si chiede che vengano fuori i nomi dei colpevoli e dei mandanti, contestando il reato di diffamazione tramite stampa e quelli ancora più gravi, d’estorsione e cospirazione politica.

Fini: accordo coi magistrati barzelletta di Berlusconi

(FOTO ANDROKONOS)
Il premier smentisce le indiscrezioni, apparse su agenzie e testate come il sito del “Corsera”, che gli attribuivano queste parole: “c’è un accordo tra l’Anm e Fini per andare contro riforma di giustizia e legge sulle intercettazioni, fin quando rimarrà presidente a Montecitorio”
Fini, dopo la diffusione di queste dichiarazioni, sempre secondo indiscrezioni riportate dai suoi “vicini” avrebbe detto:“questa è un’altra barzelletta che Berlusconi ha preso dal suo repertorio”.

Gianfranco Fini non si dimette

Secondo il presidente del consiglio Silvio Berlusconi, Gianfranco Fini ha tra le mani un patto coi magistrati si apprende sulle pagine del Corriere.it. Silvio Berlusconi sostiene infatti che Gianfranco Fini sarebbe disposto ad ostacolare la riforma della giustizia che comprende anche alcuni emendamenti sui magistrati per il solo scopo di essere tutelato dal punto di vista legale.

Successori di Silvio Berlusconi

Aspettando il prossimo 14 dicembre, Silvio Berlusconi sta pensando ad un piano nel caso di sfiducia da parte del Governo, affinché si evitino le elezioni formando un governo alternativo con a capo un esponente del Pdl e che metterebbe il presidente del consiglio a capo del ministero degli Esteri.

Questa, per il Cavaliere è una remota possibilità in quanto è convinto nella fiducia del Governo, dato che recentemente ha dichiarato che sia La Russa che Verdini sono schierati dalla sua parte.

Ma se la corte costituzionale dovesse confermare la costituzionalità del legittimo impedimento, il prossimo 14 dicembre, lui ne usufruirebbe ancora per almeno un anno poichè, per il presidente del consiglio e per i ministri varrebbe fino ad ottobre 2011.
Il chè implicherebbe anche la possibilità di ricandidarsi nel 2013 per le elezioni di successione al Quirinale.

Berlusconi ribadisce il suo no a governi tecnici

Esce oggi in tutte le librerie italiane il nuovo libro di Bruno Vespa (Il cuore e la spada. 1861-2011) edito da Mondadori nel quale Silvio Berlusconi ribadisce il suo NO categorico ad eventuali governi tecnici utili solo per spartirsi le poltrone e dello stesso avviso è anche la Lega Nord che afferma che un governo “tecnico” sarebbe utile solamente per bloccare il federalismo.

Anche andare alle urne in via anticipata produrrebbe secondo il premier un danno al paese proprio in un momento di crisi economica come questo.