
L’Unione Europea conferma il giudizio sull’Italia

Diciamo finalmente soltanto poiché la decisione sarebbe dovuta giungere già a metà giugno sebbene non sia affatto il caso di festeggiare codesta novella, tutt’altro che buona.
Il 17 giugno 2011, infatti, è cominciata la revisione del rating dell’Italia e, considerando un periodo medio di 90 giorni per completare la valutazione, e salvo imprevisti, oggi dovrebbe essere la giornata buona.
Buona si fa per dire poiché, a detta di moltissimi analisti, un downgrade del Bel Paese non è soltanto possibile, come 3 mesi fa, ma addirittura scontato.
Come molti sanno ci sono in corso una serie di battaglie legali per fare in modo che i consumatori e i piccoli risparmiatori ricevano un rimborso per gli investimenti effettuati.
This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.
I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati per poter salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.
Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie.
This website uses Google Analytics to collect anonymous information such as the number of visitors to the site, and the most popular pages.
Keeping this cookie enabled helps us to improve our website.
Attiva i cookie strettamente necessari così da poter salvare le tue preferenze!
More information about our Cookie Policy