L’Unione Europea conferma il giudizio sull’Italia

Il serio programma di risanamento delle finanze, così è stato definito da più fronti,  il decreto legge 13 agosto 2011 n° 138, messo in piedi dal governo italiano per cercare di ottenere il pareggio di bilancio nel 2013, obiettivo dichiarato tutt’altro che ambizioso e facilmente realizzabile, non ha consentito al nostro Paese di non venir declassato prima da Standard&Poor’s e poi da Moody’s.

MOODY’S HA DECLASSATO L’ITALIA

Moody’s giudica l’Italia

Nella tarda serata di oggi giungerà il verdetto di Moody’s sul nostro Paese.

Il 17 giugno 2011, infatti, è cominciata la revisione del rating dell’Italia e, considerando un periodo medio di 90 giorni per completare la valutazione, e  salvo imprevisti, oggi dovrebbe essere la giornata buona.

Buona si fa per dire poiché, a detta di moltissimi analisti, un downgrade del Bel Paese non è soltanto possibile, come 3 mesi fa, ma addirittura scontato.