I notai potranno usare la firma digitale

Nei giorni scorsi è stato approvato dal Consiglio dei Ministri un Decreto legislativo passato un po’ in sordina, il quale stabilisce una novità molto importante.

E’ stato deciso che anche i notai d’ora in poi potranno usare la firma digitale per firmare i documenti.

Piano carceri 80 mila posti

Oggi mercoledì 13 gennaio 2010 il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, presenterà un nuovo piano per le carceri italiane, al fine di portare ad 80 mila i posti disponibili nel nostro paese nei penitenziari. Alfano ha voluto precisare che il nuovo piano per le carceri verrà presentato in Consiglio dei Ministri insieme alla domanda di stato di emergenza.

Come ha anticipato lo stesso Alfano saranno 3 i temi principali su cui verrà fondato questo nuovo piano per le carceri italiane.

Intercettazioni telefoniche indispensabili

Piero Grasso, il procuratore nazionale antimafia, ha fatto un appello ai legislatori del governo alle prese con la nuova legge sulle intercettazioni telefoniche.

Il procuratore Grasso chiede che vengano mantenute attive le modalità vigenti sulle intercettazioni perchè è l’unico metodo per sconfiggere la criminalità e non solo quella organizzata. Per effettuare una intercettazione, con la nuova legge, il giudice dovrà concedere il permesso solamente dopo aver valutato gli evidenti indizzi di colpevolezza e non come è adesso grandi indizzi di reato.

Verso la riforma del processo penale (III)

Il nugolo delle novità contenute nel Ddl Alfano non termina qui. Spulciando fra un articolo e l’altro, si scopre che l’imputato avrà diritto di chiedere la revisione della sentenza, anche se passata in giudicato, quando sul proprio caso dovesse ottenere la condanna dell’Italia dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo.

Ma anche lo stesso giudicato perde buona parte della sua valenza: una sentenza irrevocabile, infatti, costituirà prova utilizzabile in un altro dibattimento solamente in materie gravissime, come mafia e terrorismo.
A proposito di reati gravi: anche nell’ipotesi di rito abbreviato, la competenza sarà della corte d’assise e non più del singolo Gip.

Verso la riforma del processo penale (II)

I nuovi rapporti che si intesseranno fra avvocati dell’accusa e organi di polizia giudiziaria non si fermano a quanto descritto. L’autonomia d’indagine della polizia si arresta infatti nell’ipotesi di sottoporre l’indagato ad un interrogatorio oppure si intenda ricorrere a perizie tecniche: in queste ipotesi, infatti, l’autorizzazione del PM rimane indefettibile.

In compenso, il trasferimento di un qualsiasi ufficiale della polizia giudiziaria non sarà più suscettibile di stop da parte dell’accusa, che potrà solamente esprimere un parere non vincolante.
Vincoli nuovi anche sull’emanazione di provvedimenti cautelari: ognuno di essi dovrà essere approvato, a pena di nullità, con la firma del capo dell’ufficio.

Verso la riforma del processo penale (I)

Se la drammatica vicenda di Eluana Englaro, con i suoi connessi politici, non avesse occupato le prime pagine dei giornali di questi giorni e le attenzioni dell’opinione pubblica, non c’è dubbio che il dibattito fra i partiti sarebbe concentrato sul progetto di riforma del processo penale, che contiene numerosissime novità e non tutte destinate a raccogliere il consenso delle opposizioni.

In realtà, si tratta solo del primo tassello: venerdì scorso il Consiglio dei Ministri ha varato un disegno di legge, contenente i punti principali della riforma, che ora il Parlamento dovrà verificare, eventuale correggere e infine approvare.

Emergenza stupri, Alfano propone il gratuito patrocinio

Tornati drammaticamente alla ribalta della cronaca nera nelle ultime settimane, gli episodi di violenza sessuale hanno riacceso prepotentemente il dibattito politico sull’emergenza-criminalità, in verità mai sopito del tutto.

Nel quadro di generale indignazione e allarme sociale, si fa largo una proposta del ministro della Giustizia Angelino Alfano, che propone il gratuito patrocinio per le vittime di stupri.

Intercettazioni solo per pene superiori ai 5 anni

A detta del guardasigilli Angelino Alfano sono in arrivo importanti novità dal fronte giustizia e intercettazioni. Il ministro della giustizia ha reso noto di aver trovano un’intesa col resto della maggioranza per garantire il rispetto della privacy dal punto di vista delle intercettazioni.

I reati che entrano quindi nell’insieme delle intercettazioni sono quelli che hanno delle pene superiori ai 5 anni, nessuna novità invece per i reati di mafia e di terrorismo. Gli ascolti telefonici, da parte delle forze dell’ordine, potranno avere una durata massima di un mese e mezzo con una proroga per altri 15 giorni.

Organici carenti, è piena emergenza nelle procure

Si leva dai tribunali di ogni angolo d’Italia il grido di dolore rivolto al ministro Angelino Alfano. La crescita senza freni delle croniche carenze di organico nei palazzi di giustizia stanno portando i tribunali italiani ad una crisi senza precedenti.

Si calcola che i magistrati requirenti dovrebbero essere duemila, ma sono duecentosette i posti vacanti; in ambito giudicante, le carenze di organico ammontano a 386 unità, ma a breve almeno queste dovrebbero essere in gran parte colmate da magistrati nuovi di zecca e freschi di concorso.