Tempi incasso assegni accorciati grazie al Tremonti Ter

Ad iniziare da oggi si riducono drasticamente i tempi necessari all’incasso di assegni bancari: ci vorranno 3 giorni lavorativi per la valuta di accredito (un giorno per gli assegni circolari) e 5 giorni (ma diventeranno 4, come per i circolari, dall’1 aprile 2010) per l’effettiva messa a disposizione del denaro sul conto corrente.

Sono infatti entrate in vigore il primo novembre le norme presenti nell’articolo 2 del decreto 78/2009 (il cosiddetto Tremonti Ter, convertito con la legge 102/2009), che parlano chiaramente dei tempi entro i quali i soldi devono essere disponibili per il cliente.

Assegno sostitutivo di accompagnamento per mutilati e invalidi di guerra

Il 26 settembre 2009 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero della Difesa del 17 Luglio 2009 con il quale si stabiliscono dei fondi atti a garantire l’assegno sostitutivo di accompagnamento per invalidità permanente per coloro che sono rimasti mutilati e invalidi di guerra.

I fondi disponibili sono di appena più di 5 milioni di euro e verranno elargiti sottoforma di assegno mensile di 878 euro utile per l’accompagnamento di 477 persone non autosufficienti. Per ottenere tale assegno sostitutivo di accompagnamento il richiedente deve aver presentato la domanda almeno una volta in passato nel triennio precedente al 15 gennaio 2003 senza però essere andata a buon fine.

Tremonti daccordo con bossi sulla situazione bancaria

Avevamo delle Casse di Risparmio forti che potevano sostenere tutto il sistema economico bancario che poi è stato tutto distrutto alla fine della DC e del socialismo. Sono queste le parole del senatore Umberto Bossi leader della Lega Nord.

Le casse di risparmio italiane durante gli anni ’80 potevano garantire il credito a tutte le piccole e grandi imprese che hanno reso l’Italia forte. Oggi tutto questo non c’è più e il senatur si dice daccordo con Tremonti sulla possibilità di nazionalizzare le banche a patto che queste possano aiutare le famiglie e le imprese oggi in forte difficoltà.

Tremonti ribatte di essere favorevole a non aiutare tutti quei banchieri che nel passato hanno fallito e che sono la causa, anche se parziale, della crisi che il mondo sta vivendo.

Assegno postdatato rimane illegale

Nell’ultima finanziaria del governo Berlusconi il ministro dell’economia Giulio Tremonti non ha espresso nessun cambiamento riguardo all’argomento degli assegni postdatati. La finanziaria Prodi aveva modificato leggermente la normativa che regola il flusso degli assegni depenalizzando anche la prassi molto comune degli assegni postdatati. In base al D.P.R. 642/72 gli assegni post datati rimangono illegali, ma non è più un reato penale emettere un assegno da incassare in una data diversa rispetto a quella di emissione.

Come afferma il R.D. del 21 dicembre 1933, n. 1736 l’assegno è pagabile a vista pertanto se una persona si presenta in banca con un assegno trasferibile (coperto) superiore a 5000 euro che mostra una post-data può ricevere il denaro con una sanzione amministrativa fino al 40% dell’importo, la banca deve comunicare l’irregolarità all’Unità di informazione finanziaria o alla Guardia di Finanza entro un mese dalla data dell’operazione, pena fino al 30% dell’importo dell’operazione.