José Mujica il presidente più povero del mondo

 Ormai è cronaca quotidiana leggere di benefici e vantaggi di cui godono i nostri politici e tutto l’establishment della cosa pubblica. Se pensiamo solo al numero di auto blu che ci sono in Italia, vengono i brividi difronte a così tanto e inutile spreco. Negli USA le auto blu sono 73.000, in UK sono 55.000, in Germania 54.000, in Francia 65.000, in Italia il numero è da record, infatti siamo l’unico paese al mondo ad avere più di 600.000 auto blu.

► RECORD DI AUTO BLU IN ITALIA

Record di auto blu in Italia

Proprio qualche giorno fa abbiamo parlato di un articolo apparso sul quotidiano Libero che si occupava delle cause che hanno fatto scaturire la crisi in Grecia, in cui si diceva che vi siano ben 50 autisti per ogni auto blu altri sprechi nell’amministrazione pubblica.
Noi abbiamo commentato la notizia, dicendo che è inutile fare la morale bacchettona alla Grecia, quando in Italia la situazione è persino peggiore e rischia di precipitare se non si fa qualcosa di concreto al fine di arginare gli sprechi.
Su Panorama, uscito il 22 giugno, è stata pubblicata un’inchiesta relativa allo spreco delle amministrazioni pubbliche, in particolar modo sulle auto blu.

Incentivi car sharing amministrazioni pubbliche

Arriva dal Ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta l’annuncio che nel mese di settembre presenterà un disegno di legge, con lo scopo di diminuire il parco di auto blu e di diminuirne le emissioni inquinanti.

Brunetta, con lo scopo di migliorare l’attenzione verso la mobilità sostenibile nelle strutture dell’amministrazione pubblica, proporrà l’uso del cosiddetto car sharing nella stessa area di competenza.

Doppia patente a punti per i guidatori di auto blu

Nei giorni scorsi si è discusso molto delle modifiche al Codice della Strada, e uno dei temi più scottanti è quello riguardante le cosiddette auto blu dei politici, ed in particolar modo gli autisti delle auto blu.

Dopo le proteste dell’opposizione, dell’associazione dei consumatori, ed in primis del popolo degli automobilisti, è stato deciso di modificare il testo del provvedimento che tutelava in maniera troppo forte le auto blu.