Bankitalia rivede in negativo le previsioni del Pil per il 2013, che secondo le stime sempre più affinate il prodotto interno lordo dovrebbe scendere dell’1% e non dello 0,2% come era stato stimato in precedenza. Per ciò che riguarda le previsioni del 2012 invece L’istituto della Banca d’Italia ha confermato la sua previsione di luglio che riconosceva un calo del 2,1%
Banca D’Italia
La crisi non è finita cresce la disuguaglianza sociale
Della crisi, si dice, che sia in fase calante o per lo meno che il peggio sia passato, ma intanto come nelle scosse violente di terremoto, si iniziano a contare i danni, che acuiti dalle politiche sbagliate di questi anni, mostrano dei dati che dovrebbero far riflettere sulle scelte che il nostro Paese dovrà prendere per il futuro in materia economica.
Conto Corrente Semplice
Le novità previste nel provvedimento del 27 novembre scorso, in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, sono varie e le vediamo qui di seguito.
Debito pubblico italiano 2010
L’Italia insieme ad altri due paese africani è lo stato più indebitato del mondo e fino a qualche anno fa aveva la compagnia dell’Argentina che però ha dichiarato fallimento arrivando a cambiare persino la propria moneta e con questa mossa il debito pubblico si è cancellato, ma ha milioni di persone e centinaia di banche mondiali che chiedono di essere rimborsati.
Sospensione delle rate del mutuo
Molti pensano che la vera crisi economica si verifichi nei prossimi mesi poichè i dipendenti licenziati o quelli andati in cassa integrazione hanno potuto beneficiare nei mesi scorsi di ammortizzatori sociali che però hanno una scadenza e a breve molti si ritroveranno senza uno stipendio regolare.
Semplificazione dei contratti bancari
Nonostante notevoli miglioramenti negli anni, infatti, Bankitalia ha ritenuto, sulla spinta delle segnalazioni delle associazioni dei consumatori, che vi sia ancora troppo “burocratese” nel linguaggio adottato dagli operatori bancari.
Gabbie Salariali: cosa sono?
Le Gabbie Salariali sono un sistema che è entrato in vigore nel 1945 ed è rimasto attivo fino al 1969 quando furono abolite dopo una dura battaglia sindacale. Il sistema dovrebbe garantire uno stipendio adeguato al costo della vita presente in una regione o addirittura in una città.
Questo problema è sorto dal fatto che al Sud il costo della vita è nettamente inferiore a quello del Nord dove però lo stipendio dei dipendenti pubblici, dei militari e degli insegnanti risulta essere equiparato a quello dei colleghi meridionali.