Lele Mora racconta le cene in casa Berlusconi

 Lele Mora inizia a parlare delle serate trascorse ad Arcore e per descriverle cita  un articolo di Giuseppe D’Avanzo ( Giornalista de La Repubblica morto nel luglio del 2011)  usando le sue stesse parole, le vicende di Arcore sono state un caso di “dismisura, abuso di potere e degrado”.

Berlusconi fece sesso con Noemi Letizia minorenne

 Torna in prima pagina, la storia di Silvio Berlusconi con la giovanissima Noemi Letizia, che nel 2009 stranamente ebbe la fortuna di avere alla sua festa di diciotto anni la presenza del Presindete del Consiglio dei Ministri in carica da poco meno che un anno. Fecero scalpore le foto che ritraevano il presidente ad una festa di una diciottenne, tante le storie inventate, niente di chiaro ed è tutto passato come se fosse una cosa normale che una delle cariche dello stato più importanti presenzi alla festa di compleanno di una diciottenne.

(Leggi anche … Berlusconi ricoverato: processo Ruby sospeso)

Berlusconi non è preoccupato per il caso Ruby

Sono arrivate le prime dichiarazioni di Silvio Berlusconi dopo il rinvio a giudizio per concussione e prostituzione minorile nel caso Ruby disposto dal giudice per le indagini preliminari di Milano.

Il premier, intervenuto nel corso della conferenza stampa convocata a Palazzo Chigi insieme a Tremonti per presentare una serie di iniziative in tema di economia ha detto di non essere per nulla preoccupato di quello che sta succedendo.

Caso Ruby, l’ordinanza del gip

È stato reso noto il decreto che dispone il giudizio immediato (il 6 aprile prossimo) nei confronti di Berlusconi, nel quale si legge per esempio che la telefonata in Questura di Silvio Berlusconi nella notte tra il 27 ed il 28 maggio 2010, per ottenere il rilascio di Ruby fu un “indebito intervento” sui funzionari di polizia.

Il gip di Milano Cristina Di Censo ha disposto il giudizio immediato per il presidente del Consiglio, presentando il decreto, ed accusando il premier di concussione e prostituzione minorile per il caso Ruby.

Caso Ruby: i pm chiedono il rito immediato

Il procuratore di Milano Edmondo Bruti Liberati ha annunciato ieri che la procura di Milano invierà la richiesta di giudizio immediato per Silvio Berlusconi, indagato nel caso Ruby.

I pm hanno stralciato la posizione di Berlusconi creando un fascicolo autonomo, contenente la richiesta di giudizio immediato per i quali è accusato il presidente del Consiglio, cioè concussione e prostituzione minorile.

Caso Ruby: atti rinviati ai pm

La Camera ha votato a favore della restituzione degli atti del caso Ruby, con i quali la procura di Milano ha chiesto di poter perquisire l’ufficio di Giuseppe Spinelli, amministratore privato di Silvio Berlusconi.

Il parere della giunta per le autorizzazioni di Montecitorio è stato così approvato dalla Camera, con 315 voti a favore (senza quello di Berlusconi, assente) e 298 voti contrari. C’è stato un solo astenuto, Luca Barbareschi di Fli, che però ha poi dichiarato di aver commesso un errore.

Pdl scende in piazza contro la giustizia politicizzata

Il Pdl scenderà in piazza a Milano il prossimo 13 febbraio per difendere Silvio Berlusconi. In precedenza era prevista un’iniziativa nei teatri di 100 città, ma la tensione politica, soprattutto in seguito al caso Ruby, ha fatto cambiare idea al partito.

Alla manifestazione parteciperà lo stesso presidente del Consiglio. L’obiettivo del Pdl, come spiegato da un dirigente del partito, è quello di scendere in piazza per difendere il premier contro la giustizia politicizzata.

Caso Ruby: posizioni giunta per le autorizzazioni della Camera

La giunta per le autorizzazioni della Camera, si è divisa in due nel dibattito sulle carte pervenute dalla procura di Milano riguardanti Berlusconi e l’ormai famoso caso Ruby.

Secondo quanto riferito dal relatore del Pdl, Antonio Leone, sarebbe in atto un intento ritorsivo, se non persecutorio da parte dei magistrati della procura di Milano contro Berlusconi, cioè un vero e propri fumus persecutionis.

Caso Ruby: Berlusconi non si presenterà dai pm

Oggi, gli avvocati Piero Longo e Niccolò Ghedini, difensori di Silvio Berlusconi, invieranno una memoria difensiva ai pm che si stanno occupando del caso Ruby, nella quale verrà spiegato perchè secondo loro la Procura di Milano non è competente a indagare sulla questione.

Saranno dunque descritte anche le motivazioni per le quali il premier non si presenterà come da invito ricevuto, ma andrà davanti al suo giudice naturale.

Berlusconi a Napolitano: “Vogliono eliminarmi con violenza”

Ieri Silvio Berlusconi ha voluto chiamare telefonicamente il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, evidentemente preoccupato per quanto sta accadendo in merito al famoso caso Ruby.

Il premier ha confermato ancora una volta, direttamente a Napolitano, che è completamente estraneo a quanto scrivono i giornali e quanto sostengono i media, oltre che da quanto riportato sugli atti della Procura di Milano. Berlusconi ha ribadito ancora una volta di sentirsi al centro di un guerra politica con lui come bersaglio.

Caso Ruby oggi atti alla Camera

Oggi ci sarà l’apertura del plico inviato venerdì scorso alla Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera che contiene gli atti relativi all’indagine Berlusconi-Ruby.

Nel plico non è presente solo il decreto che chiede il via libera per perquisire l’ufficio di Giuseppe Spinelli, il braccio destro del premier, ma ci sono anche le fonti di prova che secondo quanto sostiene l’accusa, proverebbero appunto che Berlusconi non ha solo commesso il reato di concussione ma anche quello di prostituzione minorile per presunti atti sessuali con Ruby.