Responsabilità blog e siti web

Ecco una sentenza che ci riguarda da vicino, avente a cha fare con i blog online.

La Corte di Appello di Torino ha ribaltato una sentenza precedente del Tribunale di Aosta, sostenendo che la responsabilità di un post di un blog o di un sito ricade esclusivamente sull’autore del contenuto, che non è responsabile per i commenti presenti online sulle stesse pagine.

La sentenza di Aosta del 2006 viene così ribaltata, e in quel caso il giornalista Roberto Mancini era stato condannato per mancato controllo sui commenti dei post del proprio sito web e per diffamazione.

Google serio pericolo per il web in Italia

Sta facendo il giro del mondo la condanna dei dirigenti di Google, accusati dal Tribunale di Milano per la pubblicazione su YouTube del famoso e triste video in cui alcuni ragazzi di una scuola torinese picchiavano ed insultavano un ragazzo down.

Come scritto sul blog ufficiale di BigG, questa sentenza rappresenta un grosso pericolo per il web in Italia (Serious threat to the web in Italy), in quanto non viene rispettata la normativa europea, la quale stabilisce che i siti di hosting come Google Video ed YouTube non possono essere in alcun modo ritenuti penalmente responsabili per i contenuti messi online dagli utenti.

Guzzanti attacca pesantemente Berlusconi sul suo blog

E’ scoppiata un’altra bufera attorno alla figura del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusoni, ad innescare la miccia questa volta è stato Paolo Guzzanti, che ieri sul suo blog ha pubblicato un articolo non troppo simpatico nei confronti di Berlusconi.

Guzzanti in questo articolo, poi rimosso per eccesso di visite, parlava di intercettazioni a luci rosse che riguardavano proprio il Presidente del Consiglio e “persone che ricoprono ora alte cariche dello Stato”.

Sciopero blogger il 14 Luglio 2009

La maggior parte dei blogger sono sul piede di guerra per via del decreto legge promosso dal Ministro Alfano.

Oltre al decreto sulle intercettazioni telefoniche che verranno concesse dal giudice solamente dopo aver constatato gravi indizi di colpevolezza al posto di gravi indizi di reato, sta per essere mandato al senato il testo che equiparerà, almeno in alcune parti, i siti internet ai giornali registrati in Tribunale.

Se oggi ogni blogger ha la libertà di scrivere tutto quello che gli passa nella testa, con questa legge ogni blogger avrà l’obbligo di rettificare una notizia falsa o infondata entro e non oltre le 48 ore attraverso una pubblicazione che deve essere identica per visibilità a quella della prima notizia.