Continuano le vicende giudiziarie per Silvio Berlusconi sull’ormai famoso processo Ruby, un processo che ha già visto il Cavaliere condannato a sette anni di reclusione con l’accusa di prostituzione minorile e concussione per costrizione. Una vicenda, quella del processo Ruby, che da diverso tempo riempie le pagine della stampa nazionale ed internazionale.
caso Ruby
Processo Ruby bis il giorno di Karima
Processo Ruby bis: Karima testimonia in aula
Karima El Mahroug in arte Ruby Rubacuori, quest’oggi è stata ascoltata come test nel processo definito Ruby bis per la continuità con il processo che vede inquisito Silvio Berlusconi. La giovane marocchina è entrata per la prima volta nel Palazzo di Giustizia di Milano accompagnata dal suo compagno Luca Risso e i suoi due avvocati per deporre come parte lesa nel processo Ruby bis a carico di Emilio Fede, Lele Mora e Nicole Minetti. Il 4 aprile scorso Karima aveva organizzato un sit-in davanti al Tribunale di Milano per leggere una lettera e far ascoltare la sua voce nonostante non fosso stato richiesto nel processo Ruby la sua testimonianza né dal pm Boccassino né dalla difesa di Berlusconi.
I processi di Berlusconi
Nicole Minetti, Emilio Fede e Lele Mora rinviati a giudizio
E così oggi da un comunicato stampa è emerso che la Procura di Milano ha emesso la richiesta di rinvio a giudizio per i tre imputati, accusati dei reati sopra citati dagli inizi del 2009 fino al gennaio 2011.
Caso Ruby Fede dice che l’hanno scambiato per Lele Mora
Ultima in ordine di tempo, è la notizia che Emilio Fede ha cambiato per l’ennesima volta la versione, per poter scagionarsi dall’accusa di induzione alla prostituzione minorile.
Fede, tramite i suoi avvocati che hanno depositato l’istanza giovedì, ha dichiarato che Karima El Mahroug, detta Ruby, venne messa in contatto con un agente per uno spettacolo di danza del ventre e che in seguito venne messa in contatto con Lele Mora.
Nicole Minetti presenta le carte difensive ai pm
La consigliera regionale della Lombardia sostiene, secondo le 12 pagine presentate dai suoi avvocati alla procura di Milano, di non aver mai portato Ruby a casa del presidente del Consiglio e che non fosse presente al concorso di bellezza di Taormina, dove, secondo l’accusa, vi fu l’induzione alla prostituzione da parte di Emilio Fede a Ruby.
Caso Ruby nuove indiscrezioni da due ragazze
Chiara Danese e Ambra Battilana raccontano che in quelle feste si facevano dei giochi molto allusivi e Chiara racconta che durante una cena il premier avrebbe messo sul tavolo una statuetta del dio Priapo e avrebbe chiesto alle commensali di prestarsi a giochi sessuali con l’oggetto che rappresenta il dio della fertilità maschile.
Berlusconi in tribunale per il processo Mediaset
Il premier, prima di entrare in tribunale, ha detto che non ci sarà nessuna condanna e che esiste una magistratura che lavora contro il Paese.
Legittimo impedimento per Mills e Ruby
Inoltre gli avvocati del premier dovranno scegliere anche la strategia difensiva nel processo Ruby, oltre a quelle per i processi Mills, Mediatrade e Mediaset.
Napolitano: “Il processo Ruby si svolgerà secondo giustizia”
Secondo quanto dichiarato da Napolitano alla stampa tedesca, il processo Ruby si svolgerà secondo giustizia. Napolitano ha detto che Berlusconi ha le sue ragioni e buoni mezzi giuridici per difendersi contro le accuse.
Berlusconi non è preoccupato per il caso Ruby
Il premier, intervenuto nel corso della conferenza stampa convocata a Palazzo Chigi insieme a Tremonti per presentare una serie di iniziative in tema di economia ha detto di non essere per nulla preoccupato di quello che sta succedendo.
Caso Ruby, l’ordinanza del gip
Il gip di Milano Cristina Di Censo ha disposto il giudizio immediato per il presidente del Consiglio, presentando il decreto, ed accusando il premier di concussione e prostituzione minorile per il caso Ruby.