Silvio Berlusconi e il processo Ruby: nuova inchiesta

Continuano le vicende giudiziarie per Silvio Berlusconi sull’ormai famoso processo Ruby, un processo che ha già visto il Cavaliere condannato a sette anni di reclusione con l’accusa di prostituzione minorile e concussione per costrizione. Una vicenda, quella del processo Ruby, che da diverso tempo riempie le pagine della stampa nazionale ed internazionale.

Processo Ruby bis il giorno di Karima

Processo Ruby bis: Karima testimonia in aula

Karima El Mahroug in arte Ruby Rubacuori, quest’oggi è stata ascoltata come test nel processo definito Ruby bis per la continuità con il processo che vede inquisito Silvio Berlusconi. La giovane marocchina è entrata per la prima volta nel Palazzo di Giustizia di Milano accompagnata dal suo compagno Luca Risso e i suoi due avvocati  per deporre come parte lesa nel processo Ruby bis a carico di Emilio Fede, Lele Mora e Nicole Minetti. Il 4 aprile scorso Karima aveva organizzato un sit-in davanti al Tribunale di Milano per leggere una lettera e far ascoltare la sua voce nonostante non fosso stato richiesto nel processo Ruby la sua testimonianza né dal pm Boccassino né dalla difesa di Berlusconi.

I processi di Berlusconi

L’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha sempre un’agenda fitta d’impegni, ma sicuramente, da quando ha lasciato la guida del governo ha qualche legittimo impedimento in meno. Nel silenzio che ha caratterizzato le ultime 2 settimane, rotto soltanto ieri in occasione del convegno dei Popolari liberali di Giovanardi, lo abbiamo visto in veste di patron del Milan allo stadio in occasione dell’incontro di Champions League tra Milan e Barcellona.

Nicole Minetti, Emilio Fede e Lele Mora rinviati a giudizio

Dopo le indiscrezioni di due ragazze presenti alle feste di Arcore e dopo che Fede ha dichiarato che i pm di Milano l’hanno scambiato per Lele Mora, il processo Ruby va avanti e ora è la volta della Procura che ha chiesto il rinvio a giudizio per Nicole Minetti, Emilio Fede e Lele Mora con l’accusa di induzione e favoreggiamento alla prostituzione, anche minorile .
E così oggi da un comunicato stampa è emerso che la Procura di Milano ha emesso la richiesta di rinvio a giudizio per i tre imputati, accusati dei reati sopra citati dagli inizi del 2009 fino al gennaio 2011.

Caso Ruby Fede dice che l’hanno scambiato per Lele Mora

Continua incessantemente la telenovela sul caso Ruby e si arricchisce anche oggi di nuovi particolari e di nuove giustificazioni da parte degli imputati.
Ultima in ordine di tempo, è la notizia che Emilio Fede ha cambiato per l’ennesima volta la versione, per poter scagionarsi dall’accusa di induzione alla prostituzione minorile.
Fede, tramite i suoi avvocati che hanno depositato l’istanza giovedì, ha dichiarato che Karima El Mahroug, detta Ruby, venne messa in contatto con un agente per uno spettacolo di danza del ventre e che in seguito venne messa in contatto con Lele Mora.

Nicole Minetti presenta le carte difensive ai pm

Continuano a fioccare le indiscrezioni sul caso Ruby e, dopo le rivelazioni di due ragazze che erano presenti ai festini di Arcore in cui hanno assistito a spettacoli erotici da parte delle invitate, ora spunta di nuovo Nicole Minetti.
La consigliera regionale della Lombardia sostiene, secondo le 12 pagine presentate dai suoi avvocati alla procura di Milano, di non aver mai portato Ruby a casa del presidente del Consiglio e che non fosse presente al concorso di bellezza di Taormina, dove, secondo l’accusa, vi fu l’induzione alla prostituzione da parte di Emilio Fede a Ruby.

Caso Ruby nuove indiscrezioni da due ragazze

Continuano le indiscrezioni relative alle feste che si tenevano ad Arcore e oggi spuntano le dichiarazioni di due ragazze diciannovenni piemontesi, Ambra e Chiara che hanno rilasciato dichiarazioni molto dettagliate su ciò che avveniva durante quelle serate alla procura di Milano.
Chiara Danese e Ambra Battilana raccontano che in quelle feste si facevano dei giochi molto allusivi e Chiara racconta che durante una cena il premier avrebbe messo sul tavolo una statuetta del dio Priapo e avrebbe chiesto alle commensali di prestarsi a giochi sessuali con l’oggetto che rappresenta il dio della fertilità maschile.

Legittimo impedimento per Mills e Ruby

Governo, Pdl e gli avvocati di Berlusconi, domani avvieranno l’attacco per riprendere l’iniziativa politica sulla giustizia, contro la magistratura di Milano, dando un nuovo impulso al ddl intercettazioni e proponendo riforme costituzionali del Csm con separazione delle carriere.

Inoltre gli avvocati del premier dovranno scegliere anche la strategia difensiva nel processo Ruby, oltre a quelle per i processi Mills, Mediatrade e Mediaset.

Berlusconi non è preoccupato per il caso Ruby

Sono arrivate le prime dichiarazioni di Silvio Berlusconi dopo il rinvio a giudizio per concussione e prostituzione minorile nel caso Ruby disposto dal giudice per le indagini preliminari di Milano.

Il premier, intervenuto nel corso della conferenza stampa convocata a Palazzo Chigi insieme a Tremonti per presentare una serie di iniziative in tema di economia ha detto di non essere per nulla preoccupato di quello che sta succedendo.

Caso Ruby, l’ordinanza del gip

È stato reso noto il decreto che dispone il giudizio immediato (il 6 aprile prossimo) nei confronti di Berlusconi, nel quale si legge per esempio che la telefonata in Questura di Silvio Berlusconi nella notte tra il 27 ed il 28 maggio 2010, per ottenere il rilascio di Ruby fu un “indebito intervento” sui funzionari di polizia.

Il gip di Milano Cristina Di Censo ha disposto il giudizio immediato per il presidente del Consiglio, presentando il decreto, ed accusando il premier di concussione e prostituzione minorile per il caso Ruby.