Berlusconi: mobilitazione delle donne faziosa

Silvio Berlusconi, intervenuto a “La telefonata” di Maurizio Belpietro su Canale 5, attacca la manifestazione delle donne scese in piazza per chiedere le sue dimissioni in oltre un milione in tutto il mondo dopo il caso Ruby, definendo la mobilitazione come faziosa e vergognosa.

Il premier ha anche dichiarato che le dimissioni sono una proposta irricevibile, in quanto non è stato tradito il mandato elettorale e nemmeno le riforme.

Berlusconi propone nuovo decreto intercettazioni

Dopo aver riportato d’attualità il processo breve, ora torna l’idea di un decreto legge per limitare l’uso delle intercettazioni da parte della magistratura.

L’idea ovviamente è venuta in mente a Silvio Berlusconi durante l’ufficio di presidenza del Pdl. Per cercare di mettere da parte le difficoltà giudiziarie legate alla sua persona, il premier nel corso della riunione dell’ufficio di presidenza del Pdl svoltasi ieri a Palazzo Grazioli ha proposto questo decreto.

Caso Ruby: i pm chiedono il rito immediato

Il procuratore di Milano Edmondo Bruti Liberati ha annunciato ieri che la procura di Milano invierà la richiesta di giudizio immediato per Silvio Berlusconi, indagato nel caso Ruby.

I pm hanno stralciato la posizione di Berlusconi creando un fascicolo autonomo, contenente la richiesta di giudizio immediato per i quali è accusato il presidente del Consiglio, cioè concussione e prostituzione minorile.

Caso Ruby: atti rinviati ai pm

La Camera ha votato a favore della restituzione degli atti del caso Ruby, con i quali la procura di Milano ha chiesto di poter perquisire l’ufficio di Giuseppe Spinelli, amministratore privato di Silvio Berlusconi.

Il parere della giunta per le autorizzazioni di Montecitorio è stato così approvato dalla Camera, con 315 voti a favore (senza quello di Berlusconi, assente) e 298 voti contrari. C’è stato un solo astenuto, Luca Barbareschi di Fli, che però ha poi dichiarato di aver commesso un errore.

Caso Ruby: si vota alla Camera

Oggi nell’Aula della Camera si assisterà di nuovo ad una conta all’ultimo voto. Si voterà sulla richiesta di autorizzazione alla perquisizione domiciliare presentata dalla Procura di Milano nei confronti di Silvio Berlusconi, per quanto riguarda il famoso caso Ruby.

La proposta della Giunta delle Autorizzazioni è quella di rinviare gli atti alla magistratura perchè la competenza sarebbe del Tribunale dei ministri.

Il Pdl rilancia il processo breve

Il Pdl rilancia sul processo breve, con il ministro della Giustizia Angelino Alfano che proprio ieri ha annunciato che l’iter legislativo del provvedimento è ripartito con una nuova ricalendarizzazione alla Camera, sulla quale proprio oggi la commissione Giustizia darà il suo parere.

Come spiegato da Alfano, il tema non è mai stato cancellato dall’agenda politica ed anche recenti pronunciamenti della Corte di Strasburgo richiamano l’Italia ad una accelerazione dei processi.

Nicole Minetti interrogata ieri a Milano

Nella giornata di ieri, Nicole Minetti, la consigliera regionale del Pdl indagata nel caso Ruby per favoreggiamento della prostituzione, è stata interrogata per tre ore in procura a Milano.

La Minetti, ritenuta una delle organizzatrici delle feste nella residenza di Arcore di Berlusconi, che è indagato per la prostituzione minorile della marocchina Ruby, ha risposto domenica pomeriggio alle domande dei pm Ilda Boccassini e Antonio Sangermano.

Pdl scende in piazza contro la giustizia politicizzata

Il Pdl scenderà in piazza a Milano il prossimo 13 febbraio per difendere Silvio Berlusconi. In precedenza era prevista un’iniziativa nei teatri di 100 città, ma la tensione politica, soprattutto in seguito al caso Ruby, ha fatto cambiare idea al partito.

Alla manifestazione parteciperà lo stesso presidente del Consiglio. L’obiettivo del Pdl, come spiegato da un dirigente del partito, è quello di scendere in piazza per difendere il premier contro la giustizia politicizzata.

Caso Ruby: posizioni giunta per le autorizzazioni della Camera

La giunta per le autorizzazioni della Camera, si è divisa in due nel dibattito sulle carte pervenute dalla procura di Milano riguardanti Berlusconi e l’ormai famoso caso Ruby.

Secondo quanto riferito dal relatore del Pdl, Antonio Leone, sarebbe in atto un intento ritorsivo, se non persecutorio da parte dei magistrati della procura di Milano contro Berlusconi, cioè un vero e propri fumus persecutionis.

Berlusconi lite in diretta tv con Lerner

Ieri sera, verso mezzanotte, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è intervenuto in diretta telefonica alla trasmissione “L’Infedele” di Gad Lerner in onda su La7. Il premier ha chiamato dicendo di essere stato invitato a sintonizzarsi sull’Infedele.

Berlusconi ha subito attaccato il programma, parlando di trasmissione disgustosa, con una conduzione spregevole, turpe, ripugnante, parlando addirittura di un postribolo televisivo.

Caso Ruby: Berlusconi non si presenterà dai pm

Oggi, gli avvocati Piero Longo e Niccolò Ghedini, difensori di Silvio Berlusconi, invieranno una memoria difensiva ai pm che si stanno occupando del caso Ruby, nella quale verrà spiegato perchè secondo loro la Procura di Milano non è competente a indagare sulla questione.

Saranno dunque descritte anche le motivazioni per le quali il premier non si presenterà come da invito ricevuto, ma andrà davanti al suo giudice naturale.