La modifica della legge elettorale

Buone notizie in merito alla questione della riforme dell’attuale legge elettorale. Ben presto, a quanto pare, l’attuale legge elettorale, il porcellum, dovrebbe andare in pensione o comunque subire modifiche tali da limitarne in misura decisa i difetti. La notizia nasce nelle ultime ore in seguito al via libera in merito ad un vertice ad hoc tra maggioranza e governo volto proprio alle modifiche della legge elettorale. E, soprattutto, si tratta di un vertice quasi obbligato perché quasi obbligate sono le modifiche stesse al porcellum dopo la bocciatura che l’attuale legge elettorale ha incassato da parte della Cassazione qualche giorno fa.

Decreto Omnibus domani la decisione della Cassazione

Il 26 maggio scorso il Governo ha dato il voto di fiducia al decreto Omnibus e ciò ha vanificato il referendum sul nucleare perchè il Governo così facendo avrebbe procrastinato la moratoria per un lungo periodo.
Infatti lo scorso 31 marzo il governo aveva posto la fiducia sul decreto Omnibus stabilendo così un ritorno alle centrali nucleari dopo lo stop di un anno, ed il decreto è diventato legge quando il presidente della Repubblica lo ha firmato.

Cassazione: l’ente gestore deve risarcire il danno causato da ghiaccio

Una recente sentenza della Cassazione (n. 4495 del 2011) ha stabilito che il gestore di un’autostrada deve risarcire l’automobilista che subisce un sinistro causato del ghiaccio presente sull’asfalto.

La Corte di Cassazione in questa sentenza ha affrontato il tema del controllo delle strade da parte del gestore, e della sua possibilità di tenere l’autostrada in condizioni di sicurezza, visto che solitamente viene percorsa anche a velocità elevate.

Copiare file aziendali non è furto

Come ha recentemente stabilito la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 44840 della quarta sezione penale, non c’è il reato di furto nel caso di copia di file di dati riservati sulla clientela di un’impresa.

In un caso del genere infatti l’impresa non perde i file originali, quindi casomai l’illecito può essere visto come rivelazione del segreto professionale.

Arresti domiciliari senza Facebook

Arriva una sentenza dalla Cassazione che vieta anche l’utilizzo di strumenti come Facebook alle persone agli arresti domiciliari.

La sentenza n. 37151 aggiorna dunque il divieto di comunicazione con persone diverse dai familiari conviventi previsto dal Codice di procedura penale.

Come voluto sottolineare dai giudici, la prescrizione deve essere interpretata di nuovo, impedendo l’utilizzo di internet come strumento di comunicazione.

Sentenza istigazione alla violenza e lancio oggetti contro la polizia allo stadio

Dalla Corte di Cassazione arriva una bella stangata per gli ultrà che allo stadio istigano alla violenza, lanciano oggetti contro la polizia o comunque commettono reati di questo tipo.

Secondo la sentenza numero 33508 della Cassazione, lanciare oggetti contro la polizia e istigare alla violenza gli altri tifosi può portare anche ad otto anni di carcere, anche se poi l’ordine viene ristabilito dalle stesse forze dell’ordine, e la partita viene giocata e conclusa regolarmente.

Rivoluzione dei millesimi per il condominio

Le sezioni unite della Cassazione, con la sentenza 18477/2010 hanno sicuramente dato il via ad una mini rivoluzione per il condominio.

Con la sentenza in questione è stato rotto un tabù dei condomini, infatti d’ora in poi per per rivedere le tabelle millesimali, usate soprattutto per determinare le quote di spese dei singoli condomini, non servirà più l’unanimità.

Sentenza Cassazione Tfr anche con insolvenza dell’imprenditore

La Cassazione, con la sentenza 17227/2010 ha blindato il Tfr dei lavoratori, accogliendo il ricorso di un dipendente, che anche in caso di insolvenza dell’imprenditore, ha diritto a percepire il Tfr dal Fondo di garanzia, anche nel momento in cui l’imprenditore non può più essere dichiarato fallito per aver cessato l’impresa da oltre un anno.

L’ex-dipendente dell’azienda aveva chiesto la condanna dell’Inps, ed il relativo pagamento del Tfr maturato nei confronti della propria azienda divenuta insolvente.

Sentenza pusher morte tossicodipendente

La sentenza numero 25973/10 della Cassazione stabilisce che non sempre il pusher è responsabile per la morte del tossicodipendente al quale ha venduto la droga.

Lo spacciatore, condannato per cessione di stupefacenti e per la morte dell’acquirente, ha presentato ricorso alla Cassazione, dopo la conferma della condanna in appello.

Doppia condanna falsificazione patente e varco frontiera

La sezione II penale della Cassazione, con la sentenza numero 25940/10 ha stabilito che è giusto infliggere una doppia condanna a chi falsifica la patente di guida e poi la usa per varcare la frontiera.

L’uomo, condannato inizialmente dal tribunale di Como, per i reati di ricettazione, falso materiale e tentata falsa attestazione di identità personale, ha presentato ricorso in Cassazione.

Ingiurie giustificate dopo frontale in auto secondo la Cassazione

Secondo quanto sentenziato dalla Corte di Cassazione, le ingiurie sono giustificate nei confronti di chi ci fa un frontale in auto provenendo in contromano.

Il caso specifico ha assolto l’imputato dall’accusa di ingiurie, dopo che a seguito di un frontale causato da una Jaguar proveniente in contromano, il guidatore che ha subito l’incidente ha insultato pesantemente l’autore dell’incidente.