La pubblicazione dell’agenda del ministro per l’integrazione Cecile Kyenge da parte del “La Padania”, in una rubrica chiamata “Qui Kyenge”, è solo l’ultimo atto di una battaglia che va avanti da mesi. La lotta della Lega al ministro è iniziata dal giorno dopo della sua nomina, segno che dalle parti del carroccio di integrazione proprio non ne vogliono sentire parlare.
Cécile Kyenge
Calderoli: “La Kyenge mi ricorda un orango”
Bufera politica su Roberto Calderoli e in generale sulla Lega Nord in seguito alle esternazioni dell’ex ministro per la Semplificazione e oggi vicepresidente del Senato della Repubblica. Le parole di Calderoli, pesantissime in senso assoluto senza voler noi cedere alla tentazione del giudizio di valore, sono state rivolte al ministro Cécile Kyenge che, di fatto, è stato paragonato ad un orango. Ovvio il riferimento razzista di per sé deprecabile, ma ancor più grave non tanto perché rivolto ad un ministro della Repubblica ma in quanto proveniente dal nostro vicepresidente del Senato.
La leghista Valandro: Nessuno stupra Kyenge?
Dalla lega nord un nuovo attacco al ministro Kyenge
L’esternazione shock nessuno stupra kyenge rappresenta il nuovo attacco della lega Nord al ministro per l’integraziene. Dolores Valandro, consigliere leghista di quartiere a Padova, in un momento di rabbia, come poi giustificherà il suo gesto, all’improvviso su Facebook lancia un’invettiva nei confronti del neo ministro per l’integrazie chiedendosi quel “nessuno stupra kyenge?”. La frase della Valandro, vice coordinatrice della commissione sanità, interventi sociali e politiche giovanili è apparsa sulla sua bacheca con tanto di articolo correlato che raccontava di crimini degli immigrati.
Borghezio si autosospende, offese la Kyenge
Polemiche Lega Nord – neoministro Kyenge
Appena eletta neoministro dell’integrazione Cécile Kyenge (primo ministro nero della storia d’Italia), Mario Borghezio andò su tutte le furie definendo la scelta di Letta come una “scelta del cazzo, ha la faccia da casalinga”. Ma le offese alla neoministo non si sono fermate qui in un intervista alla La Zanzara su Radio24, rilasciò nuove dichiarazioni forti a riguardo della nomina della Kyenge sopratutto contro la proposta di ius soli e l’eliminazione del reato di clandestinità.