Papa Francesco I

 

Il nuova Papa è il cardinale Jorge Mario Bergoglio, vescovo di Buenos Aires. Eletto, o meglio, nominato sommo pontefice ieri sera: la fumata bianca poco dopo le 19, l’attesa di poco superiore all’ora per attendere lo svolgersi dei riti dell’occasione e il nuovo Papa ha fatto il suo primo discorso poco dopo le 20. Il nome scelto è quello di Francesco I con un evidentissimo richiamo al culto di San Francesco d’Assisi.

Occupazione cinese in Tibet

Negli ultimi 15 giorni, come informano da Lhasa, le proteste tibetane contro l’occupazione cinese si sarebbero intensificate e ben 2 monaci, un uomo ed una donna, si sarebbero dati fuoco trovando la morte.

Simili atti drammatici, purtroppo, sono ormai in continua espansione e, infatti, soltanto nel 2011 sarebbero ben 5 i monaci morti a seguito del gesto simbolico di darsi fuoco, mentre altri 5 sarebbero stati salvati in extremis.

MONACO TIBETANO BRUCIATO VIVO

Nuclear abolition day 25 giugno 2011

Domani, sabato 25 giugno sarà il nuclear abolition day, una giornata mondiale dedicata alla promozione di un trattato internazionale per l’abolizione delle armi nucleari; la prima giornata mondiale si è tenuta il 5 giugno 2010 in concomitanza con la Conferenza di Revisione del Trattato di Non Proliferazione.
I capi di stato di Stati Uniti, Russia, Regno Unito, Francia e Cina dallo scorso anno stanno cercando un accordo per riuscire ad effettuare il processo di disarmo nucleare che è iniziato verso la fine della Seconda Guerra Mondiale e si è incrementato durante la guerra fredda, quando sembrava che chi possedesse il maggior numero di ordigni nucleari, fosse in grado di comandare il mondo.

Moratoria sulla pena di morte in Cina

La clamorosa notizia risale a qualche giorno fa, ma le principali fonti di informazione italiane non ne hanno parlato e la cosa pare essere molto strana.
In Cina, la scorsa settimana la Suprema corte del popolo cinese, che è la massima figura istituzionale del paese, ha richiesto a tutti i tribunali di applicare una moratoria di due anni alle esecuzioni che prevedono la pena di morte.
E secondo l’agenzia di stampa Nuova Cina, che ha dato la notizia, l’applicazione della pena di morte verrà applicata soltanto ad uno sparuto gruppo di criminali che hanno commesso reati estremamente gravi.
Questa moratoria in realtà rappresenta un secondo emendamento che è stato apportato al codice civile cinese, che è entrato in vigore lo scorso febbraio, quando il legislatore aveva deciso di ridurre i reati punibili con la pena capitale da 55 a 13 ed eliminandola nel caso di reati finanziari o non violenti.

Google censura e blocco anche in Russia?

Il prossimo ostacolo per Google potrebbe essere rappresentato dalla Russia, come scrive Evgeny Morozov sul magazine Foreign Policy, citando una notizia della testata giornalistica russa RBK Daily.

Stando a quanto scritto da RBK Daily, il governo russo con a capo Dmitri Medvedev avrebbe intenzione di investire la cifra di 100 milioni di dollari per portare avanti la creazione di un nuovo motore di ricerca, in modo da filtrare i contenuti scomodi e togliere così utenza a Google Search, che anche in Russia conta un buon mercato.

Ad oggi Google in Russia viene usato dal 21,9% degli Internauti, anche se il search engine più sfruttato rimane il russo Yandex, con il 62,8% di utenti.

Cina e Usa uniti per il clima

Fino a qualche mese fa gli Stati Uniti era uno dei pochi paesi a non aver firmato il trattato di Kyoto sul cambiamento climatico e adesso si trova, con un nuovo presidente, a elargire consigli su come salvaguardare il pianeta.

Anche se sembra ridicolo è così e Barak Obama ha puntato molto, anche in campagna elettorale, sul cambiamento del clima e su quello che l’America deve e può fare.

L’Europa bandisce il latte cinese

Mentre anche in Italia divampa la polemica sulla sicurezza alimentare dei numerosi prodotti alimentari provenienti dalla Cina, a porre un freno ai rischi di intossicazione alimentare è scesa in campo direttamente la Commissione Europea.

Già da tempo l’Europa aveva proibito l’importazione dalla Cina del latte e di ogni suo diretto derivato, ma lo scandalo della melamina (un composto chimico a base di azoto e utilizzato per lo più come fertilizzante) ha spinto Bruxelles a prendere decisioni ancora più drastiche.