Clandestini
Accordo Italia -Francia raggiunto
Oggi il ministro dell’Interno, Roberto Maroni ha infatti incontrato il suo alter ego francese Claude Gueant con il quale è giunto ad un accordo, per il quale sia la Francia che l’Italia dovranno pattugliare le coste della Tunisia, affinchè altri clandestini non entrino abusivamente nei due paesi.
Immigrazione: e chi pensa ai rumeni?
La Lega Nord ha voluto spiegare in più occasioni che il reato di clandestinità è stato aggiunto perchè la direttiva 114 dell’Unione Europea stabilisce che per espellere un persona è necessaria una sentenza in via definitiva e pertanto è stato necessario inventarsi un reato da giudicare.
Trattativa sui rimpatri con la Tunisia
Clandestini e Inciviltà: parla Maroni
Lo stupratore della notte di capodanno con molta probabilità prenderà il massimo della pena (9 anni) che diventeranno 6 grazie alla scelta del rito abbreviato e potrà usufruire di un ulteriore sconto di un terzo di pena per essere incensurato fino ad arrivare a 4 anni e se avverrà un risarcimento in denaro prima della fine del processo, lo stupratore godrà di un ulteriore sconto di un terzo di pena arrivando a 2 anni e otto mesi che è sotto la soglia dei 3 anni per il quale non è previsto il carcere.
Rom e clandestini, l’Italia sotto accusa
Le condizioni abitative dei rom non sono piaciute al commissario, che ha parlato di “condizioni inaccettabili”, per di più “rese ancora peggiori dalla pioggia”.
Immigrati clandestini e bombolette spray
Il più volte annunciato emendamento della Lega Nord al Ddl Giustizia che introduce il reato di clandestinità per l’immigrato irregolare è stato approvato dall’aula del Senato.
L’extracomunitario che oltrepassa i nostri confini senza essere dotato di permesso di soggiorno rischierà una multa fra i cinque e i diecimila euro (non il carcere, come previsto in un primo momento).
Il provvedimento è passato fra gli applausi dei senatori del Carroccio, che parlano di “rivoluzione culturale”, ma ha ottenuto le critiche non solo del centrosinistra (che parla di “norma inutile e dannosa”, mentre c’è chi stima in quattrocento milioni di euro l’anno i costi per i relativi processi) ma anche le dure reazioni della Conferenza Episcopale Italiana.