Obama si taglia lo stipendio

Anche l’uomo più potente del mondo si riduce lo stipendio. Stiamo parlando del presidente degli Stati Uniti d’America Barack Obama che fa la sua parte nel momento di crisi economica che sta vivendo il mondo intero (leggi anche: Il salvataggio di Cipro). In effetti definire Obama l’uomo più potente del mondo è forse una banalizzazione, ma, a ben guardare, è una banalizzazione fino a un certo punto. E, soprattutto, si tratta di una notizia assolutamente degna di nota perché ad abbassarsi in modo autonomo lo stipendio è proprio lui, Barack Obama.

Cambio della seconda parte della Costituzione

Sul palco della tregiorni di congresso che ha dato la luce al nuovo partito “Popolo delle Libertà” sono saliti tutti i volti della politica italiana ora al governo dell’Italia. Hanno fatto un discorso tutti i rappresentanti del governo da Tremonti a Brunetta, da Schifani a Fini.

E proprio quest’ultimo, Gianfranco Fini, presidente della camera, ha tenuto un discorso importante sottolineando il fatto che il PDL non è un Forza Italia allargato, nel partito nuovo sono presenti gli ideali che accomunano tutte le persone liberali che prima erano in AN e Forza Italia.

Nasce il PDL con un congresso di 3 giorni

Durante la “tregiorni“, che proclamerà la nascita ufficiale del nuovo partito liberale PDL, Silvio Berlusconi interverrà solamente due volte e, oggi pomeriggio, il premier parlerà per circa due ore di fila ripercorrendo alcune tappe che lo hanno condotto dalla sua scesa in campo nel 1994 alla nascita del nuovo partito definito come Popolo delle Libertà.

Saranno tanti gli aneddoti del discorso di Berlusconi scritto in prima persona e snellito per l’occasione tra i quali ci sarà l’ingresso in politica nonostante l’opposizione dei suoi fedeli consiglieri Confalonieri e Letta, la caduta del primo governo, il successo del secondo governo Berlusconi, la pausa Prodi e infine il nuovo successo elettorale che gli ha regalato la terza presidenza del consiglio.