Si prospetta un Natale all’insegna di netto abbassamento dei consumi, si parla di un calo di circa 13,2 per cento rispetto al 2011. Questo è quanto prevede Confcommercio nel suo studio su i consumi nel periodo natalizio. Nemmeno la tredicesima riuscirà a dare il suo contributo nel incoraggiare le famiglie a spendere.
consumi
Ferragosto 2012 senza problemi per i consumatori
A farlo presente è stata la Confcommercio in base al consueto monitoraggio effettuato in vista del Ferragosto presso le principali Associazioni nazionali di categoria. In termini percentuali nella settimana di Ferragosto, infatti, resteranno aperti quasi sette pubblici esercizi su dieci e addirittura l’80% tra supermercati e negozi di generi alimentari.
Possibili effetti collaterali della crisi economica
Riduzione dell’1,5% dei consumi degli italiani
Aumenta il costo del carrello della spesa
In Italia si pagano gli affitti più alti d’Europa
Le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori dell’istituto sono davvero sorprendenti.
Per fronteggiare la crisi, il governo ricorre alle regioni
Da questo dato si evince che a seguito di un fallimento vi è la forte probabilità di licenziamenti che producono inevitabilmente un danno alle casse dello stato che, come sappiamo, elargisce i cosiddetti ammortizzatori sociali.
Bonus per le famiglie
È però necessario aver fruito di redditi di determinate categorie nel 2008 (per esempio, di lavoro dipendente) e non incorrere, allo stesso tempo, in nessuna delle cause di esclusione previste (i titolari di partita IVA, ad esempio, sono esclusi).
Taglio dell’IVA, difficile attuarlo in Italia
Il Tremonti anglosassone, tale Alistair Darling, presenterà quest’oggi il suo piano fiscale nel corso del G-20 che si sta ora tenendo a Washington.
Ma come può uno Stato privarsi di così tanti introiti in questo momento di crisi acuta?
La risposta è semplice, e può apparire anche banale: le Sterline non incassate tramite VAT, verranno riscosse con l’innalzamento delle aliquote fino al 40-45% rispetto a quelle attuali, per tutti quei cittadini il cui reddito superi le 150mila Sterline annue, pari a 176mila Euro.
Piano Sacconi per il rilancio
Innanzitutto, suggerisce Sacconi, occorre rafforzare la partnership internazionale per individuare soluzioni condivise dalle altre potenze economiche del pianeta. In questo senso, le dichiarazioni di principio del recente G20 a Washington sono di grande rilievo. In secondo luogo, è necessario operare per garantire la stabilità dei mercati finanziari e dei soggetti che vi operano, in un sistema di regole e di trasparenza. È poi indispensabile ridare ossigeno alle nostre imprese, garantendogli il ricorso alla liquidità in un periodo come questo in cui le banche sono estremamente restie a concedere prestiti.