I contributi della gestione separata andranno in prescrizione

Brutte notizie, quelle di quest’oggi, per tutti i lavoratori a qualsiasi titolo iscritti alla gestione separata dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, purché, naturalmente, non facente parti di alcun ordine, albo o categoria professionale avente una propria specifica cassa previdenziale, poiché l’INPS, grazie al messaggio n. 15279/2012, che rettifica ed integra quanto disposto dal messaggio n. 9869/2012 in materia di prescrizione e rimborso di contributi indebitamente versati.

Pensioni refuso dei 40 anni di contributi

Nella giornata di ieri si era diffusa la notizia secondo la quale il limite di contributi per andare in pensione sarebbe stato innalzato dai 40 anni attuali.

Ma nella serata è arrivata la dichiarazione del ministro del Welfare Maurizio Sacconi, che ha affermato trattarsi di un refuso.

Come dichiarato dal ministro, non era intenzione né sua, né di Azzolini, né di Tremonti, inserire una modifica del genere. Si è trattato ufficialmente di un refuso, che sarà ora cancellato, almeno si spera.

Pensione professionisti più lontana

Con il via libera da parte dei Ministeri del Lavoro e dell’Economia, aumentano, anche se non di molto, l’età pensionabile ed i contributi per i professionisti, quali avvocati, architetti, ingegneri, consulenti del lavoro e veterinari.

Questa mossa si colloca all’interno del piano per arrivare alla sostenibilità del sistema in 30 anni per quanto riguarda i bilanci ed in 50 anni per l’attivo patrimoniale.

Come chiedere la pensione con 40 anni di contributi

La Circolare del Ministro Brunetta 4/09 precisa che le amministrazioni pubbliche possono avviare il procedimento per il pensionamento dei dipendenti che hanno accumulato 40 anni di contributi, prima di averli effettivamente raggiunti.

Nello specifico l’amministrazione, con un preavviso di sei mesi al dipendente, può avviare l’iter prima del compimento del periodo stabilito. Non è indispensabile perciò che il requisito sia stato maturato per avviare la procedura, quindi il preavviso può essere dato fin dai sei mesi precedenti la data di maturazione del requisito, con decorrenza della risoluzione dal giorno successivo.

Tempi duri per il servizio civile

I continui tagli che anno dopo anno devono subire le associazioni che si occupano del servizio civile rendono più gravoso portare avanti questo fiore all’occhiello della società italiana.

Il nostro Paese, infatti, seleziona ogni anno decine di migliaia di persone, soprattutto giovani e talvolta giovanissimi, da avviare a progetti a carattere solidaristico in ogni angolo del mondo: dalla costruzione di scuole alla distribuzione di cibo e medicinali fino all’assistenza alle popolazioni colpite da qualche catastrofe naturale.