Il tramonto del Berlusconismo

La fine del “quarto” Governo Berlusconi, che avvenga tra un mese o tra 10 giorni, dovrebbe essere ormai certa, e da più parti viene vista come qualcosa di più di un ciclo politico che ha esaurito gli argomenti in grado di convincere l’opinione pubblica.
L’intero “sistema azienda” portato avanti da quel lontano 1994, alla resa dei conti, ha mostrato tutte le sue crepe, i suoi limiti.
Quello che ci apprestiamo ad archiviare è il modello culturale che fin dagli anni ’80 ha imperversato, a partire dalle frequenze della cosiddetta TV “commerciale”

Berlusconi non si dimette

E’ il tormentone di questi giorni:“si dimette?”, “non si dimette!”,”ha i numeri?”, “perde i pezzi!”.
Le voci si rincorrono e proprio quando sembra cosa fatta arriva la smentita, intanto la corsa a scommettere su quanto tempo ancora reggerà l’Esecutivo non si arresta. Dal canto suo il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, sembra davvero deciso ad andare fino in fondo. Infatti nonostante anche i suoi più stretti collaboratori abbiamo ormai la percezione netta dell’assoluta debolezza della maggioranza, ammesso che questa ancora ci sia, quello che è certo è che non arriverà nessun “passo indietro”

Situazione del governo italiano nel novembre 2011

Che i conti relativi al bilancio dello Stato non tornino è ormai chiaro a tutti,e le misure annacquate in discussione in questi giorni, quelle previste nel maxi-emendamento alla legge di stabilità per intenderci, sono solo un ultimo strenuo tentativo di porre un argine di contenimento al debito e una flebile spinta alla ripresa dell’economia.
Ma i conti che in queste ore interessano forse di più al presidente del consiglio sono quelli che tra qualche giorno decideranno la sorte del suo governo.

Crisi di governo parlamentare ed extraparlamentare

Con “crisi di governo” si intende quando il Governo presenta le proprie dimissioni dopo che si è incrinato il rapporto di fiducia con il Parlamento.
La crisi parlamentare può essere di due tipi: parlamentare ed extraparlamentare.
La prima avviene quando il Parlamento vota la mozione di sfiducia al Governo e questo fa sì che il presidente del Consiglio in carica deve rassegnare le dimissioni.
La crisi parlamentare può manifestarsi anche quando il Governo pone la mozione di sfiducia su un disegno di legge che viene respinto in Parlamento.