
Ciò che ci induce, dunque, a pubblicare un articolo sull’argomento, sicuramente analizzato da moltissimi giornali nazionali e locali, sta nello spessore specifico di questa notizia.
Ciò che ci induce, dunque, a pubblicare un articolo sull’argomento, sicuramente analizzato da moltissimi giornali nazionali e locali, sta nello spessore specifico di questa notizia.
Si vorrebbe, infatti, mantenere, il più a lungo possibile, il prestigio, l’onore ed il rispetto ottenuti in tanti anni di faticoso lavoro, si vorrebbe, orgogliosamente ed egoisticamente, conservare lo scettro, si vorrebbe, soprattutto, non venir trascinati in basso per un’idea, quella degli Stati Uniti d’Europa, in cui forse nessuno ha mai veramente creduto e che oggi, a causa delle tragiche vicende politico-finanziarie interne e sovranazionali, scricchiola pericolosamente.
Il primo pacchetto di misure che il Governo Monti cercherà di approvare il 5 dicembre 2011, nel primo Consiglio dei Ministri dedicato all’argomento del neo eletto esecutivo, è stato stabilito in questi giorni e, assicurano da Palazzo Chigi, segnerà il ritmo al quale la ripresa continuerà.
Eppure è davvero possibile, con una mossa a sorpresa decisamente risolutiva, che la legge di stabilità finanziaria 2012 venga approvata entro e non oltre lunedì 14 novembre 2011.
Oltre a cercare di riconquistare la fiducia perduta, così da riguadagnare il prestigio internazionale di cui la nostre nazione ha sempre goduto, o a cercare di convincere gli alleati europei della bontà delle riforme economico-finanziarie con le quali il nostro Paese intende risolvere la crisi da debito sovrano grazie alla lettere all’Europa in materia di pensionamento.
Si tratterebbe, infatti, di una crisi da debito sovrano che, come si intuisce dal nome, è causata dall’incredibile indebitamento raggiunto dagli Stati nazionali.