Il leader del partito di centro ha chiesto che si cambi per davvero, con fatti e non solo con parole, portando così alla creazione di un governo di armistizio, di responsabilità e di solidarietà nazionale.
crisi governo
Marchionne vuole chiarezza sul governo
Secondo quanto dichiarato dall’Ad del Lingotto, l’Italia in questo momento ha bisogno di chiarezza e di certezze, oltre che di stabilità politica. Invece il momento attuale della politica italiana crea problemi anche alla gestione industriale del paese.
Crisi governo, voto in Parlamento il 14 dicembre
E’ stato fatto il punto sulla situazione del governo, ed è stato deciso che il Senato terminerà l’esame sulla legge di stabilità, la finanziaria, entro la prima decade di dicembre prossimo.
Napolitano convocazione presidenti Camere
Giorgio Napolitano ha convocato per la giornata di oggi, nel pomeriggio, al Quirinale, Renato Schifani e Gianfranco Fini, i presidenti rispettivamente di Senato e Camera.
Berlusconi non si dimetterà
La linea decisa dal premier è quella di non dimettersi, casomai dovrà essere Gianfranco Fini a doverlo sfiduciare in Aula.
Governo battuto su voto immigrati alla Camera
E’ arrivato infatti il voto favorevole della Camera alle mozioni presentate dall’Udc e a quella del Fli, sui rapporti tra Italia e Libia per quel che riguarda i rapporti tra le due nazioni.
Governo obiettivo resistere un mese
Berlusconi e Bossi sostanzialmente non si fidano di Fini e nemmeno di Casini, dunque è impossibile che i due trovino un compromesso con l’Udc e con il presidente della Camera.
Dimissioni governo chieste da Fini
Fini, leader del partito Futuro e Libertà, ha espressamente chiesto le dimissioni del governo Berlusconi, che aprirebbero ufficialmente la crisi di governo.
Fini rimane presidente della Camera
Fini ha dichiarato che resterà presidente della Camera fino al termine della legislatura, cioè spera per i prossimi tre anni ancora.
Bossi e Berlusconi chiedono dimissioni Fini a Napolitano
Secondo quanto emerso dall’incontro, Fini costituisce e svolge un ruolo incompatibile con quello di presidente della Camera, perciò la richiesta della maggioranza è quella che Fini dia le dimissioni da terza carica dello Stato.