Fitch vede al ribasso il PIL italiano

La situazione, per l’Italia, è decisamente sempre più drammatica. Fitch, infatti, come tutte le principali agenzie di rating mondiali, ha tagliato il Bel Paese.

Secondo i dati diffusi grazie all’ultimo Global Economic Outlook, infatti, il PIL dell’Italia, nel 2012, crescerà soltanto dello 0,2% e non già dell’1% così come previsto dal precedente rapporto diffuso da Fitch.

MOODY’S GIUDICA L’ITALIA

Monopoli di Stato: evasione da 98 miliardi di euro

Mentre l’Italia intera si arrabatta per trovare una soluzione al debito pubblico italiano del 2011 (nuovo record a giugno) e per interpretare le modifiche alla manovra finanziaria recentemente proposte da Giulio Tremonti (ormai così inconsistente da venir definito, dai suoi stessi alleati, fumoso) noi si resta allibiti nello scoprire che i Monopoli di Stato, secondo un’indagine, mai smentita, del Secolo XIX di Genova e secondo alcune informazioni lasciate trapelare da fonti interne alla Guardia di Finanza, dovrebbero allo Stato italiano, tra tasse evase e multe non pagate, la cifra record di ben 98 miliardi di euro il doppio di quanto inizialmente previsto dal ministro dell’Economia per la manovra finanziaria 2011.

Debito pubblico Usa è un problema politico

Abbiamo parlato ieri del debito pubblico USA 2011, evidenziando come gli Stati Uniti d’America siano prossimi al collasso finanziario.

RISCHIO BANCAROTTA PER GLI USA

Il 2 agosto, infatti, secondo molti analisti, il debito statunitense supererà la soglia massima dell’indebitamento che, per legge, è stata fissata a quota 14.924 miliardi di dollari causando il default e la bancarotta di una delle maggiori economie mondiali.

Debito pubblico USA 2011

Gli Stati Uniti d’America sono una delle nazioni con il debito pubblico più alto in assoluto o, per lo meno, con la crescita annua più consistente.

Negli ultimi 3 anni, infatti, nonostante le promesse di Barack Obama di impegnarsi per la riduzione del debito, esso è riuscito a crescere al ritmo record di 1.000 miliardi di dollari ogni 7 mesi.

Debito pubblico italiano 2010

Per colpa di cattive amministrazioni ed eccessivi sprechi nel corso degli ultimi decenni dal dopoguerra a oggi il debito pubblico è sempre salito e continuerà a salire (deficit) anche nel 2010 arrivando a superare il 112% nel classico rapporto Debito/Pil che possiamo vedere nell’illustrazione sopra.

L’Italia insieme ad altri due paese africani è lo stato più indebitato del mondo e fino a qualche anno fa aveva la compagnia dell’Argentina che però ha dichiarato fallimento arrivando a cambiare persino la propria moneta e con questa mossa il debito pubblico si è cancellato, ma ha milioni di persone e centinaia di banche mondiali che chiedono di essere rimborsati.

Famiglie italiane sempre più indebitate

L’associazione artigiani e piccole imprese di Mestre (Cgia di Mestre) ha reso noto alcuni dati relativi ad un’analisi appena compiuta riguardo all’indebitamento medio della popolazione e delle famiglie italiane.

Dall’introduzione dell’euro nel 2001 ad oggi l’indebitamento medio delle famiglie italiane è cresciuto dell’81% a causa di diversi fattori e stili comportamentali.

Il debito medio che ha ogni famiglia italiana ha raggiunto quota 15mila euro e a quanto pare non cessa ad aumentare con picchi di circa 20mila euro nell’area milanese e in quella romana.

Obama promette di dimezzare il debito americano

E’ indubbio che il periodo storico scelto da Obama per diventare presidente degli Stati Uniti sia uno dei più difficili di tutta la storia, non solo americana ma mondiale. La crisi economica continua a dilagare e ogni tentativo di arrestare il suo corso sembra essere inutile. I consensi su Obama restano comunque alti, gli americani continuano a credere che il loro nuovo presidente sarà in grado di cambiare radicalmente la situazione, del resto è proprio lui che continua a ribadirlo.

Una delle sue peculiarità, infatti, è una forte fiducia in sè stesso e nelle sue capacità e soprattutto un grande ottimismo verso il futuro, alimentato dalla sua voglia di cambiare l’America e di migliorare la vita dei suoi cittadini.