Il paradosso delle liberalizzazione dell’energia in Italia

 A dieci anni esatti dalla liberalizzazione dell’energia in Italia,  si assiste ad un grande paradosso, i prezzi delle compagnie competitors della più grande del settore sono superiori del 12% e così i contribuienti restano legati alla vecchia “compagnia di bandiera”. E’ forse questa una delle tante occasioni sprecate in questi anni dal sistema italia che sopratutto in questo settore non riesce ad offrire un mercato snello, dinamico e sopratutto competitivo a favore dei contribuenti.

Le numerose proposte del Governo Monti

L’Esecutivo Monti, in questi primi 5 mesi di governo, avrebbe emanato così tanti provvedimenti, decreti, proposte, trattati, corredati da un innumerevole ed incalcolabile quantità di trattative, marce indietro contrordini e simili (come non pensare, per esempio, alle oltre 2.400 modifiche inserite dalle commissioni Bilancio e Industria nel maxiemendamento al decreto liberalizzazioni?), che tenerne il conto sarebbe oramai impossibile.

Cerchiamo dunque, nel modo più esaustivo, schematico e dunque più chiaro possibile, di riassumere le principale proposte dei primi 5 mesi del Governo Monti.

Dettagli riforma del lavoro Governo Monti

Si avvicina ormai il 31 marzo 2012 e dunque, come più volte dichiarato dai rappresentati del Governo Monti, l’approvazione della riforma del mercato del lavoro che, con o senza i sindacati, delineerà il futuro mercato del lavoro soprattutto dei giovani italiani, categoria, quest’ultima, che più di altre starebbe risentendo, in maniera decisamente negativa, della crisi economica nonché sociale, culturale ed intellettuale vissuta dal nostro Paese.

Professional Day 2012 per valutare le liberalizzazioni

Si terrà, nel corso della giornata odierna, il primo Professional Day italiano, altrimenti definito Giornata Nazionale dell’Orgoglio delle Professioni, il cui scopo sarà anche e soprattutto quello di analizzare, commentare e valutare il decreto liberalizzazioni.

Nonostante, infatti, già oggi si sappia, con assoluta certezza, che nessun professionista sarà mai tenuto alla presentazione di un preventivo scritto al cliente, il testo del succitato decreto, ancora in discussione in Parlamento, presenterebbe molte drastiche novità che, se da una parte sarebbero state ben digerite (oltremodo significativo, a tal proposito, dovrebbe essere lo sciopero di 10 giorni indetto dai benzinai che avrebbero voluto dal Governo Monti un provvedimento ancor più incisivo), dall’altra sarebbero, ancora in queste ore, fortemente osteggiate.

Pagamenti alle imprese creditrici decreto liberalizzazioni

Tra le misure contenute nel testo finale del decreto sulle liberalizzazioni, firmato ieri in serata dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, figura il pagamento di complessivi 5,7 miliardi di euro a favore delle piccole e medie imprese creditrici della Pubblica amministrazione.

Si tratta di una misura molto attesa soprattutto da parte di quelle imprese che, oltre a vantare dei crediti nei confronti della pubblica amministrazione, vantano anche arretrati di una cospicua consistenza, addirittura stimati intorno ai 70-80 miliardi di euro.