Decreto protezione civile passa al Senato

Il decreto protezione civile ha ottenuto il via libera alla Camera, con 282 voti a favore, 246 contro ed un solo astenuto. I partiti che hanno votato sì sono stati Pdl e Lega, mentre contro hanno votato Pd, Idv, Udc e Api (partito di Rutelli).

I termini di conversione di questo testo hanno scadenza fissata nel 28 febbraio, e ora dovrà tornare al Senato per la terza lettura.

Decreto anti-scarcerazioni pubblicato in Gazzetta Ufficiale

Il Decreto anti-scarcerazioni è entrato in Gazzetta Ufficiale, dopo un lungo tira e molla tra Quirinale e Palazzo Chigi.

Varato il 10 febbraio scorso dal Consiglio dei Ministri, il decreto accoglie le richieste del Quirinale, per non sovraccaricare di lavoro le Corti d’Assise e proprio questo punto è stato il problema della pubblicazione in GU. Una volta limato quest’ultimo particolare è arrivata la firma del capo dello Stato, Giorgio Napolitano.

Questo decreto anticipa la riforma del processo penale che è già all’esame di Palazzo Madama.

Decreto milleproroghe fiducia al Senato

Il decreto milleproroghe ha ottenuto la fiducia in Aula al Senato, come sperava il governo, con 160 voti a favore, 119 contro e soli 2 astenuti. Hanno votato a favore della manovra Pdl, Lega e Mpa, invece contrari sono stati Pd, Idv, Udc e Alleanza per l’Italia.

Il decreto ora dovrà essere valutato dalla Camera che avrà tempo però solo 2 settimane per dare il via libera definitivo al testo. Questa rappresenta la 28esima fiducia votata dall’inizio di questa legislatura.

Permesso di soggiorno a punti

L’idea del governo è quella di creare una sorta di permesso di soggiorno a punti, per guadagnarsi il diritto di poter rimanere in Italia.

Come spiegato da Roberto Maroni, Ministro dell’Interno, se una persona vuole integrarsi nel paese deve dimostrarlo e proprio a tale scopo l’immigrato dovrà ottenere i punti necessari per guadagnarsi il permesso di soggiorno.

Per ottenere il permesso l’immigrato dovrà sottoscrivere l’accordo per l’integrazione, il quale prevede una serie di obblighi e di adempimenti che dovrà portare a termine.

Decreto Romani senza censure preventive approvato

In questi giorni si sta parlando molto del Decreto Romani, che vorrebbe imporre una forte censura soprattutto ad Internet.

E’ arrivato proprio poche ore fa il sì della Commissione Lavori pubblici del Senato al Decreto, che ha subito alcune modifiche sostanziali durante l’iter di approvazione.

Questi cambiamenti sono arrivati grazie soprattutto ad un dialogo costruttivo tra il governo e l’opposizione. In tal senso il Decreto Romani svolge il compito iniziale di recepire la direttiva europea in tema di regolamentazione di Internet e della tv.

Decreto Romani criticato dalla Commissione Europea

Si stanno sollevando moltissime perplessità attorno al cosiddetto Decreto Romani da parte sia della Commissione Europea che di AgCom. Anche gli ISP (Internet Service Provider, i fornitori di Internet), sono molto critici contro questo decreto che va contro i video online e YouTube in particolare.

Il decreto legislativo del viceministro allo Sviluppo Economico con delega alle Comunicazioni Paolo Romani non è nato sotto la migliore stella, dopo le prime critiche da parte del Partito Democratico ora giungono anche queste nuove accuse.

Decreto equo compenso

A giorni sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto che prevede il compenso per copia privata di contenuti audio e multimediali, che è stato firmato nei giorni scorsi dal Ministro dei Beni Culturali.

Questo decreto, definito anche equo compenso, nasce da una legge del 2003 nata da una direttiva dell’Unione Europea del 2001.

Questa nuova legge è ovviamente legata al diritto d’autore e vengono stabiliti nuovi importi da applicare alle memorie di massa quali penne usb o dvd con importi variabili in base alle dimensioni in GB.

Decreto legislativo produzione energia nucleare

E’ arrivato l’ok a procedere da parte del Consiglio dei Ministri per stabilire ed individuare i criteri per la produzione delle nuove centrali nucleari in Italia.

Il tema principale ora sarà quello dell’individuazione dei siti su cui costruire le nuove centrali, oltre a quello di decidere le compensazioni per le aree che ospiteranno queste centrali.

Sono stati approvati due schemi di decreto legislativo dal governo, uno che riguarda la localizzazione e l’esercizio degli impianti di energia elettrica e nucleare e l’altro sulla normativa della ricerca e della coltivazione di tali aree.

Bollo auto aumento di 32 centesimi

Con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 23 dicembre scorso, viene stabilito praticamente che il pagamento del bollo auto dai tabaccai dal primo aprile 2010 costerà 32 centesimi in più rispetto ad ora.

Questo decreto aumenta il compenso destinato agli esercenti per la riscossione, ed è stato possibile solamente al fatto che tale voce non era compresa nel blocco anticrisi del 2008.

Decreto Brunetta disservizi pubblici

Il nuovo decreto del Ministro Brunetta, in ambito di disservizi pubblici, è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il 17 dicembre scorso e permetterà agli utenti che hanno subito disagi nell’utilizzo di strumenti pubblici di avviare azioni di tutela con partenza dal prossimo anno.

Gli obiettivi di Brunetta sono molti: garantire standard elevati di qualità dei servizi pubblici, garantire una certa economicità in questi servizi, fornire mezzi di tutela se si verificano disservizi o problemi, creare canali diretti in cui gli utenti possano lamentarsi direttamente dei disservizi avuti.