F-35 saranno le camere a scegliere

 La Camera oggi  ha approvato la mozione proposta dal governo riguardo la questione degli F-35. Il voto si è conclusco con 381 sì e 149 no. Invece è stata bocciata la mozione proposta in maniera congiunta da Sel e M5S. Il documento che è stato approvato dalla maggioranza impegna il governo a perseguire in sede europea politiche che vanno nella direzione della istituzione di una difese condivisa di tutti gli stati europei, una sorta di esercito unico dell’europa unita in un’ottica di condivisione delle spese militari. Inoltre, e non meno importante, è l’impegno che il governo ha preso nella discussione dell’acquisto o meno di ulteriori F-35, lasciando al Parlamento e quindi alla stessa maggioranza la scelta o meno di andare avanti con il programma militare.

La riforma della Difesa del ministro Di Paola

L’attuale responsabile del Ministero della Difesa del Governo Monti, il ministro Gianpaolo Di Paola a suo tempo ammiraglio della Marina Militare nonché, dagli inizi del 2004 agli inizi del 2008, capo di stato maggiore della difesa e, dal 2008 sino alla nomina a ministro, presidente del comitato militare della NATO, avrebbe oggi presentato, alle commissioni congiunte della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, il proprio programma di riordino della Difesa italiana che, nell’ambito dei tagli decisi dalla manovra salva-Italia nonché della razionalizzazione delle spese così come prevista dal pacchetto cresci-Italia, prevederà sia la riduzione degli effettivi che dei mezzi a disposizione di questi ultimi.

Verso la riforma del processo penale (III)

Il nugolo delle novità contenute nel Ddl Alfano non termina qui. Spulciando fra un articolo e l’altro, si scopre che l’imputato avrà diritto di chiedere la revisione della sentenza, anche se passata in giudicato, quando sul proprio caso dovesse ottenere la condanna dell’Italia dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo.

Ma anche lo stesso giudicato perde buona parte della sua valenza: una sentenza irrevocabile, infatti, costituirà prova utilizzabile in un altro dibattimento solamente in materie gravissime, come mafia e terrorismo.
A proposito di reati gravi: anche nell’ipotesi di rito abbreviato, la competenza sarà della corte d’assise e non più del singolo Gip.

Emergenza stupri, Alfano propone il gratuito patrocinio

Tornati drammaticamente alla ribalta della cronaca nera nelle ultime settimane, gli episodi di violenza sessuale hanno riacceso prepotentemente il dibattito politico sull’emergenza-criminalità, in verità mai sopito del tutto.

Nel quadro di generale indignazione e allarme sociale, si fa largo una proposta del ministro della Giustizia Angelino Alfano, che propone il gratuito patrocinio per le vittime di stupri.