Sprechi per il referendum sulla legge elettorale

Le elezioni devono ancora arrivare, ma si grida già allo spreco di denaro pubblico. Come sappiamo il 6 e il 7 giugno 2009 gli italiani saranno chiamati alle urne per eleggere i propri candidati per il parlamento europeo.

La cosa interessante per evitare inutili sprechi di denaro pubblico, considerato anche il periodo non proprio appropriato, era quella di inglobare più elezioni nello stesso giorno e fare una grande “giornata dedicata alle elezioni” in modo da ridurre i costi.

Mastella candidato con il centrodestra

La notizia, in realtà, era nell’aria da più di un anno, ma prima di arrivare all’ufficialità si è dovuti passare attraverso le elezioni anticipate e la formazione del nuovo Governo: Clemente Mastella, segretario nazionale dell’Udeur, si candiderà alle prossime elezioni europee di giugno nelle liste del Popolo della Libertà.

A questa scelta si accompagna la verifica che a livello locale l’Udeur svolgerà in tutte le amministrazioni dove è inserito in una coalizione di centrosinistra, per scegliere se confermare o ritirare l’alleanza, con particolare attenzione alla Campania. Ma in realtà Mastella sembra avere le idee chiare in proposito: “Visto come mi hanno trattato non credo che ci saranno altre alleanze a sinistra”.

Sardegna, elezioni in vista

Davanti all’assemblea consiliare, il Presidente della Regione Sardegna Renato Soru ha confermato le dimissioni presentate circa un mese fa, sancendo la fine della XIII legislatura regionale. Si va dunque verso le elezioni anticipate, previste per la metà di febbraio.

È peraltro da ricordare che la legislatura era comunque agli sgoccioli, e che la scadenza naturale del mandato di Soru sarebbe stata in primavera.

Allam e Pionati, due nuove liste

A quanto pare, in Italia lo spazio politico per creare nuovi partiti non manca mai, o alla peggio lo si crea apposta fondando una lista a propria immagine e somiglianza.

É il caso di Magdi Cristiano Allam e di Francesco Pionati, entrambi alle prese con la costruzione del proprio movimento, ed entrambi con le idee piuttosto chiare sulle mosse da fare.

Il giornalista Allam, ex musulmano convertito al cattolicesimo in diretta mondiale pochi mesi fa ricevendo il battesimo direttamente dalle mani del pontefice Benedetto XVI, riprende il tema a lui più caro dell’identità cristiana dell’Italia e dell’Europa, e fonda una sua lista (“Protagonisti per l’Europa cristiana”) che si pone il preciso obiettivo di contrastare ogni fenomeno che possa in qualche modo danneggiarla, a partire dal radicamento dell’Islam.

Dellai trionfa in Trentino

Roboante vittoria per il presidente uscente Lorenzo Dellai, che si appresta a governare la Provincia di Trento per il terzo mandato consecutivo. Il test, per quanto fortemente influenzato dagli elementi di politica locale, assume rilevanza anche a livello nazionale, per diversi motivi.

Innanzitutto, perché per legge costituzionale la provincia trentina gode (insieme all’Alto Adige) di un’autonomia legislativa grandemente superiore a quella di ogni altra provincia d’Italia.
In secondo luogo, perché l’alleanza che sostiene Dellai vede schierati non solo diverse componenti della vecchia Unione (PD, Italia dei Valori, Verdi, Socialisti) e una lista civica guidata dallo stesso Dellai (Unione per il Trentino) ma anche l’UDC di Casini, per quanto essa sia stata esclusa dalle elezioni per un vizio formale nella presentazione delle liste.

Lista dei candidati in Abruzzo

Sono per lo più nomi poco noti nel panorama nazionale, i “magnifici cinque” che competeranno per conquistare la presidenza dell’Abruzzo.

L’unico che si può definire ben conosciuto è Teodoro Buontempo (La Destra), noto anche col soprannome di “Er Pecora”. È nota la sua lunga militanza nel MSI e successivamente in Alleanza Nazionale, prima di seguire Storace nella nuova formazione della Destra. Vanta nel suo curriculum la carica a lungo rivestita di consigliere comunale a Roma, oltre che di deputato.

Inizia la corsa verso L’Aquila

Con la presentazione definitiva delle liste elettorali e lo scioglimento del nodo dei ricorsi, è iniziata ufficialmente la campagna elettorale per la conquista del Consiglio Regionale abruzzese. L’Abruzzo ritorna infatti alle urne dopo soli tre anni a causa dello scioglimento anticipato seguito alle note vicende giudiziarie.

Per quanto si tratti di un test nel quale avranno il loro peso gli elementi di politica locale, e per quanto l’Abruzzo sia una Regione poco popolosa, le elezioni regionali previste fra il 30 novembre e il 1° dicembre saranno comunque un banco di prova da non sottovalutare per i partiti, anche in chiave nazionale.

Alto Adige, il trionfo della destra

Non desta sorpresa la vittoria del Sudtiroler Volkspartei alle elezioni per il rinnovo del Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano (la prima volta della Storia in cui si è votato in un periodo diverso rispetto a Trento): il SVP, di gran lunga il partito più amato dalla popolazione altoatesina, ha ottenuto il 48,1% dei voti e diciotto seggi sui trentacinque a disposizione, e quindi dispone teoricamente dei numeri per formare una maggioranza da solo, sebbene è molto probabile che si cercherà un’alleanza con i partiti del centrosinistra.