Bufala MES approvato: documento non firmato da Conte ad oggi, ma Salvini e Meloni attaccano

Sta prendendo piede in queste ore una vera e propria bufala relativa al MES approvato, indipendentemente da quelli che saranno gli scenari economici a stretto giro per l’Italia e le relative decisioni di Conte dopo la convocazione dei vari ministri della Finanza europei. L’incontro di ieri, sostanzialmente, sancisce una sorta di accordo tra le parti, ma nessun documento è stato firmato da Conte, oltre al fatto che gli stessi contenuti inducono ad indirizzarci verso una prospettiva molto più moderata rispetto a quella paventata da Salvini e Meloni nella serata di giovedì sui social.

MES approvato

Obama in visita a Facebook parla di tasse

Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama è andato in visita a Facebook e ha parlato dell’attuale situazione economica americana e dell’aumento delle tasse.
Così Barack Obama risponde alle domande che gli arrivano via web e a quelle del pubblico e dice con fare ironico che bisognerà che tutti i cittadini paghino più tasse, a partire da lui stesso e da Mark Zuckerberg, il giovane fondatore del social network più famoso del mondo, che però, aggiunge con un sorriso, non farà fatica a pagare dato che è miliardario.
Quest’affermazione conferma così l’intenzione del presidente di voler lasciar scadere alla fine del 2012 gli sgravi fiscali per i più abbienti; il peso che si sta trascinando l’economia statunitense è il mercato immobiliare, che rappresenta la parte più ingerente dell’attuale crisi economica.

Arresti domiciliari senza Facebook

Arriva una sentenza dalla Cassazione che vieta anche l’utilizzo di strumenti come Facebook alle persone agli arresti domiciliari.

La sentenza n. 37151 aggiorna dunque il divieto di comunicazione con persone diverse dai familiari conviventi previsto dal Codice di procedura penale.

Come voluto sottolineare dai giudici, la prescrizione deve essere interpretata di nuovo, impedendo l’utilizzo di internet come strumento di comunicazione.

Facebook contro violazione deontologia Tg1

Sta facendo discutere molto la questione del Tg1 che il giorno 26 febbraio scorso ha dato per ben due volte una notizia falsa, distorcendo di fatto la realtà.

Durante l’edizione delle 13.30 il Tg1 ha parlato per ben due volte di assoluzione per quanto riguarda il famoso caso Mills, ma in realtà Mills non è stato assolto.

Mills non è stato condannato solamente perchè il reato è caduto in prescrizione, mentre i capi d’accusa pendenti sull’imputato restano confermati.

Codice di autoregolamentazione per Internet

Nei giorni scorsi vi abbiamo parlato di una possibile proposta di legge contro l’istigazione alla violenza su internet, e proprio in tal senso si sono riuniti al Viminale molti esponenti delle varie parti interessate in questo problema, emerso in modo grave soprattutto dopo l’aggressione a Silvio Berlusconi.

Quello che è emerso da questo incontro non è un disegno di leggo bensì c’è l’idea di creare una sorta di codice di autoregolamentazione per i vari operatori che gestiscono la rete.