Legge di Stabilità 2013 all’esame della Commissione Finanze

La Commissione Finanze della Camera dei Deputati, i cui rappresentanti e responsabili starebbero attualmente accuratamente analizzando la legge di Stabilità 2013, potrebbe completamente stravolgere, ridisegnandola secondo le indicazioni dei numerosi emendamenti giunti all’attenzione della Commissione Finanze dalle più diverse forze politiche italiane, la normativa di cui sopra.

I tagli del Governo Monti ai costi della politica locale

Congiuntamente all’approvazione del decreto Crescita 2.0, del quale avremmo parlato in un nostro recente articolo, il Governo Monti avrebbe altresì approvato un decreto su trasparenza e misure per la crescita destinato a far molto discutere poiché, come forse saprete, dovrebbe contribuire, in maniera decisamente drastica, perentoria, immediata ed improvvisa, al definitivo taglio dei costi della politica locale.

Borse in rosso dopo le dichiarazioni di Mario Draghi

L’attesissima riunione dei vertici della Banca Centrale Europea, avvenuta stamani dopo il sostanziale nulla di fatto del vertice della Federal Reserve di ieri, non avrebbe purtroppo sortito alcun effetto se non quello, devastante, di far comprendere a tutti i cittadini europei, soprattutto a causa delle gravi ripercussioni che le parole di Mario Draghi avrebbero avuto sui mercati e sullo spread (i primi crollati il secondo nuovamente tornato a livelli impensabili), che la crisi non potrà risolversi se non in tempi lunghissimi giacché, purtroppo, nonostante l’importante opera del Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti, che insieme al proprio omologo francese Francois Hollande ormai da tempo starebbe cercando di convincere tutti i leader europei della bontà del progetto della moneta unica, gli unici strumenti utili a contrastare l’avanzata dello spread ancora non sarebbero stati pienamente apprezzati da quei leader europei i cui Paesi navigherebbero in serenissime acque.

Introdurre l’euro è stato un errore

Uno dei più grandi errori della recente storia dell’Unione Europea, che è anche, e soprattutto, qualcosa di ben più importante, solido e duraturo della propria economia e delle proprie finanze, sarebbe stata l’introduzione dell’euro, ovverosia della moneta unica, poiché tale progetto non sarebbe in alcun modo applicabile ad una realtà geografica, sociale e politica cosi frammentaria ed eterogenea.

3 mesi per salvare l’Euro

Il direttore del Fondo Monetario Internazionale, una delle istituzioni finanziarie più importanti di tutto il mondo, avrebbe recentemente dichiarato, nel corso di un’intervista sulla rete televisiva statunitense CNN, che l’Unione Europea avrebbe a propria disposizione meno di tre mesi di tempo per riuscire a salvare, definitivamente, l’Euro e, dunque, l’apparentemente fallimentare progetto della moneta unica che, purtroppo, non avrebbe sino ad oggi dato i frutti ed i risultati sperati al momento della propria introduzione agli inizi degli anni 2000.