Arrivano le elezioni europee e parte la campagna elettorale. Se per il M5S la prassi è consolidata con le Parlamentarie, per PD e Verdi si devono fare i conti con le varie correnti. Nicola Zingaretti continua la sua opera di persuasione per unire le varie correnti, come dice da mesi, per presentarsi uniti e alleati al proprio interno, e non disperdere nemmeno un voto. I verdi invece sono reduci dal primo sciopero generale sul clima, e chiedono alleanze in nome dell’ambiente, della giustizia e dell’antifascismo.
La famosa manifestazione mondiale lanciata dalla ragazzina svedese Greta Thunberg ha rilanciato i cambiamenti climatici come tema fondamentale, che però va trasformato da una semplice protesta a consenso elettorale.
Le Parlamentarie
I 5S sono invece già in dirittura d’arrivo per le candidature, con le parlamentarie che hanno visto l’iscrizione di più di 2600 candidati, che ora saranno vagliati dagli iscritti. C’è stata anche una scrematura iniziale per presentare solo i “migliori”. Ci sono l’ex Iena Dino Giarrusso, l’ex generale dell’esercito, Calogero Antonio Iacolino, l’imprenditore minacciato dalla mafia Gianluca Maria Calì, e tanti altri. Secondo il Movimento, il 70% dei candidati è laureato, e si tratta di alti profili. Molti anche i ricandidati, già europarlamentari, e quelli che conoscono lingue straniere. Molti quelli già attivi da tempo nel Movimento, al contrario di altre volte, dove ci furono tanti avventurieri.