Gelmini: i corsi di Giurisprudenza e Medicina saranno più brevi

Il Ministro dell’Università e dell’Istruzione ha rilasciato quest’oggi un’intervista al quotidiano Il Giornale, in cui ha parlato di alcuni progetti per l’Università italiana.
La Gelmini si è soffermata principalmente sulle facoltà di Giurisprudenza e di Medicina, sostenendo che il corso di studi è troppo lungo e andrebbe accorciato di un anno.

Gelmini: “Troppi insegnanti e bidelli”

Il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini è intervenuta alla trasmissione «Che tempo che fa» di Fazio.

Secondo quanto raccontato in tv dalla Gelmini, gli insegnanti sono troppi, dunque sono pagati pochissimo perché sono quantitativamente superiori al fabbisogno, inoltre i bidelli sono quasi 200mila, cioè più dei carabinieri in Italia, però le scuole rimangono sporche.

Riforma università rinviata dopo la fiducia

Non ci sarà nessuna riforma dell’università prima del tanto atteso voto della fiducia al governo in Parlamento, previsto per il prossimo 14 dicembre.

Il ddl sarà discusso nell’Aula di Palazzo Madama solamente in seguito al voto di fiducia al governo Berlusconi, come deciso ieri dalla conferenza dei capo gruppo, con la ferma opposizione delle minoranze, che non hanno assolutamente voluto approvare il provvedimento prima della fiducia.

Governo battuto ancora sul ddl università

Il governo ieri è stato battuto per l’ennesima volta alla Camera, su un emendamento di Futuro e libertà nel disegno di legge di riforma dell’università, sul quale era stato dato parere contrario dall’esecutivo.

L’emendamento all’articolo 16, con primo firmatario Fabio Granata (Fli) è stato votato con 282 sì, 261 no e 3 astenuti, con anche i voti errati proprio del ministro Mariastella Gelmini e Angelino Alfano.

Disegno di legge riforma dell’università

Il governo ha approvato il disegno di legge della nuova università italiana, presentato durante il Consiglio dei ministri del 28 ottobre scorso, dal Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca scientifica, Mariastella Gelmini, che va a modificare l’intero sistema universitario del nostro paese.

Sono molte le novità ma le più importanti riguardano l’adozione di un codice etico ed il mandato dei rettori, che avrà una durata massima di 8 anni.

E’ prevista poi una forte differenziazione tra Senato e Consiglio d’Amministrazione: il primo sarà un organo accademico e avanzerà proposte di carattere scientifico, il secondo sarà un organo di amministrazione e programmazione, responsabile delle spese, delle assunzioni e delle spese di gestione anche delle sedi distaccate.

Modifiche al decreto Gelmini per le supplenze ai precari

Oggi, 19 ottobre 2009, arriva all’esame dell’Aula di Montecitorio il testo del decreto Gelmini per quanto riguarda le supplenze ai precari. Quello che ha presentato la maggioranza è un emendamento al testo con incluse alcune modifiche, con lo scopo finale di evitare la bocciatura delle graduatorie attuali decise dal Tar.

Parlando in termini pratici e che possono interessare in prima persona i docenti, con questa modifica alla legge vengono permessi agli insegnanti nuovi diritti fino ad ora non esistenti.