Google sotto attacco hacker oggi 14 dicembre. Alle agenzie governative degli Stati Uniti è stato ordinato di setacciare le loro reti alla ricerca di malware e disconnettere i server potenzialmente compromessi dopo che le autorità hanno appreso che i dipartimenti del Tesoro e del Commercio sono stati violati in una campagna di cyber-spionaggio globale. Si tratta di una vera e propria campagna, a quanto pare durata un mese, scoperta quando un’importante azienda di sicurezza informatica ha appreso che era stata violata.
Google licenza rinnovata in Cina
La repubblica popolare cinese ha infatti rinnovato la licenza di operare al colosso di Mountain View, che però è dovuto sottostare ancora a delle imposizioni cinesi, pur di operare in quello che ad oggi è il più grande bacino di utenza mondiale, con 384 milioni di utenti.
Censura Internet Google pubblica mappa mondiale
La lettera inviata a Google porta anche la firma dell’authority italiana, e viene espressa grande preoccupazione per il modo in cui Google affronta le questioni legate alla privacy, con particolare riferimento soprattutto al recente servizio Google Buzz.
Privacy utenti online browser
La casa di Redmond ha pubblicato online un video che lascia spazio a ben poche interpretazioni. Microsoft nel video accusa pubblicamente Google Chrome di non rispettare la privacy degli utenti, sottolineando come invece Internet Explorer 8 garantisca una maggiore protezione della riservatezza di chi naviga.
Google censura e blocco anche in Russia?
Stando a quanto scritto da RBK Daily, il governo russo con a capo Dmitri Medvedev avrebbe intenzione di investire la cifra di 100 milioni di dollari per portare avanti la creazione di un nuovo motore di ricerca, in modo da filtrare i contenuti scomodi e togliere così utenza a Google Search, che anche in Russia conta un buon mercato.
Ad oggi Google in Russia viene usato dal 21,9% degli Internauti, anche se il search engine più sfruttato rimane il russo Yandex, con il 62,8% di utenti.
Motivazioni condanna dirigenti Google
Ora sono arrivate le prime motivazioni della Procura di Milano, la quale sostiene il proprio operato contro BigG.
La tesi accusatoria si basa sull’articolo 41 della Costituzione Italiana, il quale prevede che la libertà di iniziativa economica deve trovare un contemperamento nel rispetto dei diritti fondamentali della persona.
Microsoft contro Google violazione norme antitrust
Julia Holtz, Senior Competition Counsel per l’area EMEA di Google, era stata la prima a rendere nota al pubblico l’indagine della Commissione Europea per violazione delle norme Antitrust, e non aveva rinunciato ad un attacco diretto a Microsoft, ritenuta in qualche modo responsabile delle denunce presentate da Foundem, eJustice e Ciao.
Google serio pericolo per il web in Italia
Come scritto sul blog ufficiale di BigG, questa sentenza rappresenta un grosso pericolo per il web in Italia (Serious threat to the web in Italy), in quanto non viene rispettata la normativa europea, la quale stabilisce che i siti di hosting come Google Video ed YouTube non possono essere in alcun modo ritenuti penalmente responsabili per i contenuti messi online dagli utenti.
Vodafone contro la posizione dominante di Google
Il CEO di Vodafone, Vittorio Colao, durante il MWC, è andato all’attacco di Google, accusato di avere una posizione dominante, un monopolio della pubblicità online.
Video YouTube contro Mediaset
D’ora in poi i video del Grande Fratello (ogni giorno sempre in cima ai video più visti su YouTube) ma in generale tutti i video presi da Mediaset, dovranno essere eliminati dal più grande portale web per la condivisione di video.