Fitto condannato per corruzione

Raffaele Fitto, ex ministro per gli Affari regionali dell’ultimo governo Berlusconi e ex presidente della regione Puglia è stato condannato in primo grado per corruzione a 4 quattro anni di reclusione. Ad incastrare l’ex governatore pugliese è una presunta tangente di 500000 euro per un appalto da 198 milioni. Tra gli altri reati a lui ascritti a parte la corruzione ci sono anche illecito finanziamento ai partiti e un episodio di abuso d’ufficio, mentre viene assolto dall’accusa di peculato e da un’ulteriore contestazione di abuso d’ufficio.

Silvio Berlusconi non ha ancora deciso

Alle prossime elezioni politiche Silvio Berlusconi continuerà ad essere il leader nonché il candidato Premier? Ebbene, ad oggi l’attuale ex Premier non ha ancora deciso. Lo si legge dalla pagina Facebook ufficiale di Silvio Berlusconi che, in ogni caso, rivendica un merito storico di cui è fiero.

Trattasi della sua discesa in campo nel 1994 che evitò di consegnare il Paese nelle mani di una sinistra al tempo ancora fortemente ancorata a quello che era il vecchio partito comunista.

Elezioni Politiche 2013 con Berlusconi

Dopo essersi dimesso per lasciare posto al Premier Mario Monti, l’ex Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi potrebbe preparare il gran ritorno da protagonista per le prossime Elezioni Politiche, quelle del 2013.

In accordo con quanto riportato infatti dal sito Internet del Pdl, il segretario politico del partito di centrodestra, Angelino Alfano, ha sottolineato come siano in tanti ad appoggiare ed a sostenere la ricandidatura a Berlusconi Presidente.

Berlusconi afferma di avere i numeri

Le polemiche e le critiche che stanno scuotendo il Governo italiano e, con esso, l’Italia intera, non scuotono, però, il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che, sebbene gli accadimenti degli ultimi giorni consiglino prudenza, afferma, senza mezzi termini, di avere non soltanto i numeri per governare bensì anche che un governo tecnico di transizione sarebbe un male, individuando, nelle elezioni anticipate, l’unica eventuale soluzione ad improbabile crollo dell’Esecutivo.

IL GOVERNO NON HA PIÙ LA MAGGIORANZA

Il governo non ha più la maggioranza

La più grave paura del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, ovverosia quella di non avere più i numeri per governare, potrebbe concretizzarsi entro la fine della prossima settimana facendo propendere, nel caso l’ipotesi si trasformasse, per davvero, nella realtà dei fatti, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, per lo scioglimento delle Camere o per l’instaurazione di un meno traumatico Governo di transizione che traghetti l’Italia sino alla conclusione dell’attuale legislatura.

GOVERNO SULL’ORLO DELLA CRISI

Governo sull’orlo della crisi

Dopo l’incontro di ieri pomeriggio con il leader del Partito Democratico Pierluigi Bersani e dell’Unione di Centro Pierferdinando Casini, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha continuato le riunioni con i principali esponenti del governo italiano e dell’opposizione accogliendo al Quirinale sia gli esponenti del Popolo della Libertà che della Lega Nord.

CRISI DA DEBITO SOVRANO

Il Quirinale chiede che si vada al voto anticipato

Ciò che di clamoroso è accaduto ieri non è tanto la decisione, presa in totale autonomia e in totale disaccordo con il proprio ministro delle Finanza, di porre la fiducia sulla questione dell’approvazione del Rendiconto Generale dell’Amministrazione dello Stato, sul quale il governo è stato battuto.

Ciò che di clamoroso è accaduto ieri, ovviamente, non può considerarsi il fatto che il governo, disunito, sia stato battuto e nemmeno che sia stato battuto nell’approvazione di un documento certamente importante ma non fondamentale e considerato alla stregua di una pura formalità, di un atto dovuto.

CORTE DEI CONTI BOCCIA RIFORMA FISCALE

L’Italia ha perso la fiducia

Il tema caldo di questi giorni, che sta scuotendo le piazze, le strade i convegni e qualunque altro luogo nei quale si ritrovino politici ed economisti italiani, è sicuramente quello della grave situazione economico-finanziaria nella quale versa il Bel Paese, incapace, nonostante ne abbia i mezzi, di uscire da una crisi che, venissero accantonati i frazionamenti tipici della politica italiana, potrebbe essersi già risolta grazie all’adozione di misure efficaci, condivisibili e condivise dalla totalità delle istituzioni nonché della popolazione.

FITCH VEDE AL RIBASSO IL PIL ITALIANO

L’Economist contro Berlusconi, “l’uomo che ha fregato l’Italia”

Il settimanale inglese The Economist oggi ha fatto uscire un editoriale non molto edificante sul nostro presidente del Consiglio e sull’immagine che questi ha dato dell’Italia al resto del mondo.
L’articolo si intitola “The man who screwed an entire country” che tradotto letteralmente significa, l’uomo che ha fregato un intero paese e quello che segue è un’analisi dettagliata di quello che è stato il governo di Berlusconi dal 1994 ad oggi.
Dopo aver specificato che è stato il primo ministro in carica con “maggiore anzianità di servizio“, solo dopo a Mussolini, l’articolo spiega per quale motivo Berlusconi non è la figura adatta a guidare l’Italia e perchè non lo è stata in tutti questi anni.

Fli conferma sfiducia al governo

L’incontro dei parlamentari di Futuro e Libertà per l’Italia si è concluso nella notte, ed al termine il leader Gianfranco Fini ha rilasciato un comunicato ufficiale nel quale vengono rese note le decisioni prese dal partito.

Viene confermata la linea di Fli in merito al voto di fiducia alla Camera del prossimo 14 dicembre.