Impresa a 1 euro. Il boom delle aziende leggere

 Nel settembre 2012 il Governo Monti emanò i regolamenti attuativi per l’opportunità (circoscritta agli under 35) di poter creare impresa a 1 euro. Dopo ormai quasi un anno è tempo di bilanci e il progetto governativo impresa a 1 euro ha iniziato a dare i suoi frutti e a far segnare dati positivi che sono incoraggianti sopratutto per quella fetta di giovani under 35 che subisce l’immobilismo del mercato del lavoro in crisi. Fino a maggio 2013 sono state aperte 4.353 societa a 1 euro, registrate come Srl a capitale ridotto e 8.620 società semplificate per un totale di 13 mila nuove giovani imprese.

I vescovi stanno con Monti

Al tavolo della campagna elettorale da ieri siede anche la Cei. Forse la Conferenza Episcopale Italiana e tutto ciò che rappresenta e si porta dietro già ci sedeva in maniera ufficiosa, ma con le parole di Bagnasco anche i vescovi sono pubblicamente scesi in campo. In potentissima sintesi potremmo dire che le parole chiave sono voto e continuità: voto nel senso si andare a votare, continuità nel senso di non sprecare gli sforzi del governo tecnico.

Ufficiale l’agenda digitale è legge dello stato

 Ufficiale il testo licenziato dal Senato il 6 dicembre con alcune piccolissime modifiche, è stato approvato (261 sì, 55 no e 131 astenuti) quest’oggi nell’aula di Montecitorio. Tutta via l’attuazione dell’Agenda digitale sarà comunque graduale, dalle prime misure previste per l’inzio 2013 e altre nei prossimi anni. Molto dipenderà dal Governo in carica prima del suo scioglimento e da quello che lo seguirà dopo le elezioni.

Il calendario parlamentare dalle dimissioni di Monti alla legge di stabilità

 Ormai le dimissioni di Monti sono irrevocabili, l’Italia si prepara al voto anche se manca ancora qualcosa da fare al governo affinché si possa dire conclusa la sua esperienza. Di certo molte delle riforme annunciate finiranno su di un binario morto, per ora l’unica certezza è la legge di Stabilità 2013 che verrà approvata, si pensa, entro Natale provando in questo modo a tranquillizzare i mercati scossi dalle dimissioni del professore.

Legge delega fiscale all’esame della commissione finanza al Senato

In questi giorni si discute il disegno di legge di delega fiscale attualmente all’esame delle commissione Finanza del Senato. Andrebbe a riformare alcuni punti del sistema fiscale italiano, per correggerlo in termini di equità, trasparenza e sviluppo. Gli argomenti trattati spaziano dalla riforma del catasto alla detraibilità degli scontrini fiscali, dalla lotta all’evasione all’imposta unica sulle imprese.

Le Regioni ostacolano le liberalizzazioni

Le Regioni italiane, stando a quanto recentemente dichiarato da Giovanni Pitruzzella ai cronisti dell’Huffington Post Italia, rappresenterebbero un vero e proprio ostacolo per lo sviluppo economico e sociale dell’Italia nonché per la modernizzazione e l’efficienza del nostro Paese.

Ecco il partito di Mario Monti

Nonostante le più recenti dichiarazioni del Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti, dichiarazioni inerenti la possibilità che, qualora gli venga esplicitamente richiesto, possa continuare a guidare il Paese anche all’indomani delle elezioni politiche della primavera del 2013, abbia causato non poca agitazione tra i più importanti partiti italiani, ovverosia all’interno del Partito Democratico, del Popolo della Libertà e dell’Unione di Centro, comincia comunque a prendere forma, almeno idealmente e nelle fantasie dei più differenti cronisti italiani e stranieri, l’idea della reale ed effettiva formazione di un ipotetico partito di Mario Monti che possa condurre l’attuale premier alla vittoria delle su indicate elezioni.

Spread Btp-Bund scuote anche la politica

Lo spread Btp-Bund da qualche giorno a questa parte oltre che una variabile finanziaria è diventato anche un parametro di riferimento per la politica, con una parte di questa pronta almeno sulla carta a far cadere il Governo Monti ed andare alle elezioni politiche anticipate.

Il partito infuriato in tal senso è il Pdl dopo che, a quanto pare, il Premier Monti avrebbe dichiarato al WSJ che con Berlusconi ancora in sella al Governo avremmo avuto uno spread Btp-Bund a 1.200, insomma l’Italia sarebbe già fallita da un pezzo!

Mario Monti lascia interim Economia

Il Presidente del Consiglio e senatore a vita Mario Monti non è più Ministro all’Economia ad interim. La carica, infatti, passa al Professor Vittorio Grilli in accordo con la proposta che lo stesso Premier ha presentato a Giorgio Napolitano, il Presidente della Repubblica. La cerimonia per il giuramento di Vittorio Grilli a nuovo Ministro all’Economia si terrà proprio oggi a Quirinale a partire dalle ore 16,30.

Ricordiamo che durante l’interim di Mario Monti il Professor Vittorio Grilli ha ricoperto nel Ministero la carica di vice ministro. Contestualmente, in accordo con quanto riportato dal sito Internet del Governo italiano, il Presidente del Consiglio ha istituito un Comitato, da lui stesso presieduto, per coordinare la politica economica e finanziaria del Paese.

Auto a basse emissioni per ottenere gli incentivi 2013

Dopo avervi parlato del funzionamento e delle modalità di erogazione e distribuzione degli incentivi che il Governo Monti avrebbe deciso di disporre a favore di tutti colori i quali, entro e non oltre giovedì 31 dicembre 2015, provvederanno ad acquistare una qualsiasi autovettura ecologica ed a basse emissioni, purché, naturalmente, decida al tempo stesso di rottamare la propria vecchia, costosa ed inquinante automobile, ci sembra giusto comunicarvi la lista delle vetture attualmente ammesse agli ecoincentivi.

Incentivi auto 2013 Governo Monti

Il Governo Monti, nel proprio piano di intensa ristrutturazione delle finanze dell’Italia e, soprattutto, delle risorse economiche e finanziarie in capo a ciascun cittadino e a ciascun contribuente, avrebbe deciso che, a partire dal 2o13 e sino al 2015, verranno reintrodotti i richiestissimi ecoincentivi che, come voi tutti ben saprete, sarebbero di fondamentale importanza poiché consentirebbero, ad un gran numero di famiglie italiane, di cambiare la propria vecchia, obsoleta e costosa, sia in termini di consumi che di manutenzione, autovettura riuscendo a risparmiare, anche grazie agli incentivi eventualmente proposti dalle singole case automobilistiche, diverse migliaia di euro.