Piano del Governo Monti per la crescita

Che il merito sia da attribuirsi alle elezioni amministrative di domenica 6 maggio e lunedì 7 maggio 2012 piuttosto che ai rapporti del Centro Studi della Confederazione Generale dell’Industria Italiana, ai cambiamenti occorsi in tutta Europa o ancora, infine, all’escalation di violenza e suicidi di questi ultimi mesi non sarà, probabilmente, mai dato saperlo.

CSC conferma recessione Italia

Il Centro Studi di Confindustria avrebbe in queste ultime ore diramato un bollettino, riguardante non solamente l’attuale condizione economico-finanziaria delle principali imprese, aziende ed industrie italiane bensì anche, e soprattutto, la situazione occupazionale dei consumatori italiani, che definire allarmante è, a nostro avviso, ben poca cosa rispetto alla scenari di recessione, pesantissima, che delinea per il futuro della bistrattata economia italiana.

La crisi economica vista dagli italiani

Tutti gli italiani, stando ad un recente rapporto pubblicato dall’istituto di statistica Demos – Coop ed intitolato Osservatorio Capitale Sociale ed Evoluzione di Classe, avrebbero una percezione dell’attuale crisi economico-finanziaria decisamente negativa nonché, purtroppo, letteralmente peggiore di quanto la realtà, in effetti, lascerebbe intendere.

La riduzione del consenso al Governo Monti

Il Governo Monti, soprattutto a causa della continua proposta di manovre, leggi e provvedimenti a favore dell’aumento delle tasse, tasse che incideranno, lo ricordiamo, soprattutto sulla prima casa e, dunque, sull’unico che valore, sia economico che sentimentale, posseduto dalla quasi totalità degli italiani, starebbe cominciando a perdere numerosi punti percentuali di consenso.

La missione di Monti finirà nel 2013

La questione sollevata quest’oggi, nel corso del proprio editoriale, dal direttore de La Repubblica Ezio Muro sarebbe molto delicata poiché riguarderebbe il futuro del Paese, il giudizio degli italiani su questa legislatura (caratterizzata, sebbene qualcuno sembri non ricordarsene, dagli scandali che, prima dell’avvento di Mario Monti, avrebbero coinvolto l’ex Premier Silvio Berlusconi), la missione del Presidente del Consiglio Mario Monti.

Guida alle nuove pensioni del Governo Monti

La confusione in merito alla riforma previdenziale del Governo Monti, com’è logico e comprensibile, è molto alta e diffusa, come ci si potrebbe immaginare, in tutta la popolazione italiana che, a pochi giorni dall’entrata in vigore del provvedimento che, ancora per moltissimo tempo farà discutere, animatamente, l’opinione pubblica, non riesce minimamente a capacitarsi del proprio futuro non riuscendo ad intuire se, quando e con quale metodo verrà calcolato il proprio assegno pensionistico.

Bossi incita Berlusconi a far cadere il Governo Monti

Nel corso del comizio della Lega Nord di questa mattina, tenutosi in Piazza del Duomo a Milano per incitare la folla ad opporsi all’attuale Esecutivo, il leader del Carroccio, Umberto Bossi, avrebbe utilizzato, riferendosi a Mario Monti ed al governo italiano, espressioni a dir poco irripetibili.

Evasione record dei tassisti italiani

Vogliamo oggi presentarvi, molto semplicemente, un videoclip, realizzato dal Corriere della Sera in data 11 gennaio 2011 in occasione della riunione del parlamentino nazionale dei tassisti, che ben fotografa l’attuale situazione di disagio in cui versa l’Italia e, in particolare, le più disparate categorie professionali la cui sostanziale e sostanziosa rivoluzione, inserita all’interno del decreto liberalizzazioni che il Governo Monti approverà, con ogni probabilità nei prossimi giorni, sarebbe necessaria, per non dire fondamentale, per l’attuazione delle riforme contenute nel cosiddetto pacchetto cresci-Italia, naturale evoluzione della manovra salva-Italia, che passerebbe anche e soprattutto dalle decisive approvazioni della riforma del mercato del lavoro, del piano sblocca-Imprese e, appunto, della bozza del decreto liberalizzazioni del governo.

Migliorano i conti pubblici italiani

L’ISTAT avrebbe da poco diffuso, come informano i principali quotidiani online del Paese, il proprio periodico rapporto sulla situazione dei conti italiani rivelando come, per lo meno nel terzo trimestre del 2011, ovverosia nel periodo di tempo compreso tra luglio e settembre 2011, avrebbero dimostrato un’incredibile capacità di recupero, chiudendo decisamente meglio di quanto inizialmente previsto.