Liberalizzazione carburanti, farmacie, taxi

Nonostante il maxi-emendamento di fine dicembre avesse sostanzialmente prorogato, a data da destinarsi, le numerose deregulation della manovra salva-Italia, il Governo Monti non vi avrebbe in realtà mai rinunciato e, a partire da venerdì 13 gennaio 2012, potrebbe cominciare, come dichiarato oggi dal ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera, la discussione in merito all’emanazione di un primo decreto di liberalizzazione, da approvarsi entro il 31 gennaio 2012, data in cui si riunirà, per la prima volta nel 2012, il Consiglio Europeo, in merito ai carburanti cui seguiranno, con ogni probabilità, uno relativo alle farmacie ed ai farmaci di fascia C ed uno relativo ai taxi.

Dimensionamento scuola pubblica entro gennaio 2012

 

La ripresa delle attività scolastiche, al termine delle appena trascorse festività natalizie, quest’anno sarà tutt’altro che indolore giacché, come sicuramente si saranno accorti moltissimi genitori della Penisola, entro e non oltre il 31 gennaio 2012, in attesa delle decisioni della Consulta cui si sono rivolte ben 14 Regioni, tutte le scuole materne, elementari e medie con un numero di studenti inferiori a 1.000 dovranno venir accorpate in più grandi e comprensivi istituti garantendo, di fatto, il licenziamento di presidi, dirigenti e bidelli così come stabilito dalle famose Riforme Berlinguer, improvvisamente divenute attuative causa manovra finanziaria 2011 e manovra salva-Italia che, come ormai ben sappiamo, hanno deciso gli ingentissimi tagli alla spesa pubblica votati, come da dichiarazioni ufficiali, alla razionalizzazione delle uscite dalla casse dello Stato e al raggiungimento del pareggio di bilancio entro e non oltre il 31 dicembre 2013 così come garantito all’Europa dal Governo Berlusconi.

Sempre meno italiani cercano lavoro

Vogliamo oggi segnalare un dato, appena giunto alla nostra conoscenza, che rende le difficoltà sociali-economiche-finanziarie-politiche italiane ancor più inquietanti di quanto già non siano e che getta una strana ed incomprensibile luce sulla manovra salva-Italia.

Ecologia e ambiente manovra salva-Italia

Dal 1° gennaio 2012, sebbene perché se ne sentano le conseguenze servirà ancora del tempo, la manovra salva-Italia, approvata a fine dicembre 2011, è divenuta pienamente operativa e, piano piano, comincerà a condizionare la nostra esistenza nonché il nostro modo di fare quotidiano tanto che, non soltanto per non incorrere in pesanti sanzioni bensì per stare il più possibile al passo coi tempi, bisognerà adeguarsi nel minor tempo possibile.
Soprattutto, e questo è il nostro argomento di oggi, dal punto di vista ecologico, giacché i provvedimenti in materia di tutela dell’ambiente varati dal Governo Monti, non soltanto, come malignamente qualcuno potrebbe supporre, per un mero vezzo ecologico bensì per consentire agli italiani ed all’Italia intera di vivere in maniera maggiormente ecosostenibile e dunque più efficiente ed economica, sono davvero molti e varrebbe dunque la pena, come ci apprestiamo a fare, descriverne in sintesi le principali caratteristiche.

Addio alle pensioni in contanti

Molto spesso vediamo, recandoci in posta nel corso dei primi giorni del mese, lunghe file di pensionati li giunti per riscuotere giusta pensione. Solitamente, sprovvisti delle conoscenze dei più giovani in merito a pagamenti alternativi e moderni, quali potremmo considerare le carte prepagate o i libretti di risparmio bancario e postale, altresì sprovvisti di conto corrente poiché eccessivamente costoso e complesso rispetto alle ridotte e reali necessità di gestione delle proprie risorse finanziarie, sono soliti riscuotere la pensione in contati che, a qual punto, potranno spendere in maniera agevole ed economica.

Tutti i rincari del 2012

Molti oggi si chiedono, tornando a casa ed al lavoro dalle affollate località sciistiche protagoniste, come ogni anno, delle festività natalizie, quanto costerà la vita nel 2012 o, per lo meno, quanto costerà in più rispetto al 2011.

La manovra salva-Italia e la perdita del potere di acquisto dei salari (calata del 40% negli ultimi 10 anni) nonostante l’aumento delle retribuzioni di ottobre 2011, sono solamente due delle principali occorrenze che, insieme alle molte altre che poi vedremo, concorreranno all’aumento esponenziale della spesa della famiglia media italiana per tutto il 2012 e parte del 2013.

A quanto sino a qui ricordato, infatti, bisognerà poi aggiungere, nel corso del 2012, la riforma del mercato del lavoro annunciata dal ministro Elsa Fornero, intenzionata, è vero, a garantire a qualunque cittadino un posto di lavoro che possa considerarsi fisso ma anche ad adeguare, al ribasso, le retribuzioni per chiunque nel mondo del lavoro ci stia entrando, e la riforma del catasto che andrà sensibilmente a modificare le rendite catastali sulle quali calcolare la nuova aliquota IMU della manovra salva-Italia.

Mario Monti conferma che non vi sarà una nuova manovra

Gli eventi clou dell’odierna giornata economico-politica, come ricordato dai maggiori quotidiani nazionali nel corso della settimana, sono stati l’asta dei Buoni del Tesoro pluriennali decennali, il cui rendimento costituisce il principale indicatore dello scollamento tra la nostra economia e quella tedesca, tra le migliori in Europa e nel mondo e dunque usata quale punto di riferimento, e il discorso di fine anno del Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti che, secondo le indiscrezioni della vigilia, avrebbe dovuto essere incentrato sulla recente manovra salva-Italia e sulla possibilità di emanazione, nei primi mesi del 2012, di un’ulteriore serie di drastici provvedimenti.

Capodanno in famiglia causa manovra salva-Italia

Nonostante gli effetti della manovra salva-Italia, diventata legge grazie all’approvazione, avvenuta pochi giorni fa, da parte di entrambe le Camere del Parlamento, si cominceranno a sentire solamente nel corso del 2012, gli italiani hanno già ormai da tempo cominciato a farsi i conti in tasca cercando di elaborare strategie, quanto mai raffinate ed efficaci possibili, per cercare di ottenere questa o quella detrazione ed evitare di pagare l’intero carico fiscale cui verrà sottoposto ciascuno di noi.

Effetti della crisi sull’Italia

Arrivati a questo punto della storia economica italiana, per meglio comprendere quale potrebbe essere il futuro che attende ognuno di noi, sarebbe bene dimenticarsi della critiche alla manovra salva-Italia per cercare di intuire a quali problemi stia disperatamente cercando di porre rimedio sebbene, secondo i più importanti opinionisti italiani, se non si provvederà ad emanare una serie di riforme che parlino di cambiamento e di crescita gli attuali provvedimenti mostreranno, prestissimo, il proprio ruolo di banali palliativi.

Sarebbe dunque bene cercare di fare un riassunto, ovviamente per dati, numeri e statistiche, che renda conto di cosa la crisi dei mutui subrime prima e la crisi da debito sovrano poi, hanno significato per l’Italia e per gli italiani.

Conflitto di interessi manovra salva-Italia

Molte dure critiche sono piovute nei confronti della manovra salva-Italia accusata, in più occasioni, di incidere troppo negativamente sul bilancio dei lavoratori e delle più comuni famiglie italiane già stremate da anni di crisi da debito sovrano ed oggi “vittime” di un prelievo fiscale superiore al 50% nonostante gli incredibili meriti che gli si debbono, per onestà, riconoscere.