La Grecia è al collasso

 La situazione della Grecia continua a sprofondare e far registrare record negativi. Il Paese non è quasi sull’orlo del baratro di una guerra civile come in questi ultimi giorni si legge in rete ma di certo la situazione non è delle migliori. L’austerity imposta dalla Troika per ottenere i 230 miliardi di aiuti fa ancora male e di sicuro non aiuta il rilancio del Paese. Secondo gli esperti la Grecia riuscirà a vedere un po’ di luce in fondo al tunnel della crisi soltanto verso l’inizio del 2014.

La Grecia ha scelto di nuovo l’Europa

La Grecia, nonostante tutto, avrebbe scelto, grazie alle elezioni politiche di domenica 17 giugno 2012, nuovamente l’Unione Europea e la moneta unica di questa vasta, e quanto mai particolare, realtà politica, finanziaria ed economica che, per troppo tempo e troppo a lungo, sarebbe stata vista come l’unione di più nazioni e non già come un unico soggetto capace di sfruttare, nel migliore dei modi, le peculiarità di ogni singolo Paese.

I nazisti tornano in Parlamento

Mentre in Italia si veniva a conoscenza della schiacciante vittoria di Francois Hollande sul Presidente uscente Nicolas Sarkozy, dalla Grecia cominciavano a giungere, come certamente saprete, i primi, oltre modo preoccupanti, dati sulle elezioni politiche greche che, non certo a dispetto delle attese, avrebbero segnato, forse definitivamente, il temporaneo declino delle forze europeiste, moderate e democratiche a favore dei movimenti populisti di estrema sinistra, attualmente rappresentati la seconda forza politica del Paese grazie al 16% conquistato dalla Coalizione della Sinistra Radicale (Syriza), e di estrema destra destra che, grazie al sorprendente e sconvolgente partito politico neonazista Alba Nuova (che in campagna elettorale avrebbe previsto, in caso di elezioni positive, la possibilità di spingere il Parlamento greco ad approvare una legge grazie alla quale sbarrare i confini da e verso la Turchia grazie ad un cordone di mine antiuomo), sarebbero tornati, con ben 22 seggi, in Parlamento.

Aumentano i suicidi a causa della crisi

Non molti pensano che la crisi economico-finanziaria possa avere conseguenze più gravi di quelle immaginabili o di quelle immediatamente osservabili accendendo la televisione ed ascoltando il telegiornale o recandosi al supermercato.

Non molti pensano che la crisi possa causare qualcosa in più del default di Stati, banche, industrie, attività commerciali.

LA GRECIA FUORI DALL’EURO PER SALVARE L’EUROPA

Cause della crisi in Grecia

Oggi è uscito un articolo sul quotidiano Libero che fa un’analisi molto interessante su quella che è la realtà greca di questi ultimi anni, analizzando il perchè è scoppiata la crisi.

Prima di tutto, pare che un terzo della popolazione greca sia dipendente statale ed alcuni dipartimenti dell’Amministrazione pubblica abbiano cinquanta autisti per ogni auto blu.

Mentre all’ospedale di Evangelismos, il più grande ed importante di Atene, ha assunto la bellezza di 45 giardinieri e ci sono 40 mila donne pensionate che ricevono mille euro al mese per tutta la durata della loro vita e che hanno come merito quello di essere figlie nubili di funzionari statali defunti; ora però il governo sembra che abbia deciso di arginare quest’uscita di denaro e di dare questi soldi solo alle ragazze che non hanno ancora compiuto la maggiore età.