Stipendio di un senatore italiano

In questi giorni ci siamo occupati della dichiarazione dei redditi relative al 2010 dei politici italiani (dove si è visto che il più ricco del Parlamento è ancora una volta Berlusconi) e abbiamo analizzato lo stipendio di un deputato, per vedere quanto porta a casa ogni mese e oggi è la volta di vedere quanto guadagnano invece i nostri senatori.
La busta paga di un senatore italiano è strutturata come quella di un deputato: c’è la voce indennità, che corrisponde allo stipendio vero e proprio, la diaria e rimborsi; a questi si aggiungono l’assegno di solidarietà (o più comunemente definito di fine mandato), le prestazioni sanitarie e i trasporti.
Come per i deputati, anche per i senatori, l’indennità è prevista dall’articolo 69 della Costituzione Italiana, in base alla legge n. 1261 del 31 ottobre 1965.

Stipendio di un deputato italiano

Quando si parla di stipendio dei politici viene naturale arricciare il naso e innervosirsi, anche se precisamente quanto sia la loro busta paga in realtà precisamente non lo sappiamo.
Ebbene, dopo aver pubblicato la dichiarazione dei redditi del 2010 dei nostri cari politici, oggi vogliamo spiegarvi come è composta la loro busta paga, per arrivare a capire quanto mediamente portino a casa ogni mese.
Prima di tutto si legge la voce “indennità” che in parole povere sarebbe il netto dello stipendio, a cui seguono la “diaria” e i “rimborsi”; poi abbiamo “l’assegno di fine mandato”, “le prestazioni previdenziali e sanitarie” e i “rimborsi relativi ai trasporti”.

Domanda indennità collaboratori a progetto

E’ stata finalmente emanata dall’Inps la circolare che prevede requisiti e modalità da seguire per i collaboratori a progetto (i famosi co.pro.) che hanno perso il lavoro e vogliono ora sfruttare il bonus una tantum previsto dalla Finanziaria.

Innanzitutto vediamo chi ha diritto al bonus: i co.pro. che possono usufruire del bonus avranno diritto ad una cifra pari al 30% del reddito preso nel 2009, però fino ad un massimo di 4.000euro.