
La chiusura del sito è stata notificata dal Gip di Bergamo, con l’accusa di provocare danni per milioni di euro all’industria che produce i contenuti presenti online gratis.
I destinatari di questo provvedimento sono ovviamente i quattro fondatori svedesi del sito, ma anche tutti gli Internet Provider italiani, che ora dovranno garantire il sequestro del sito per i clienti italiani, bloccando l’accesso al sito dall’Italia.