Un altro regalo delle legge Fornero

La Legge Fornero ha bloccato l’adeguamento delle pensioni all’inflazione e questa operazione a distanza di due anni e mezzo è stata bocciata dalla Corte Suprema. I pensionati dovranno dunque recuperare i soldi che gli sono stati negati. Ma la manovra economica sembra presentare numerosi punti critici. 

Pensione anticipata: nessuna penalizzazione sugli assegni

Coloro che dal 1° gennaio 2015 maturano i requisiti per la pensione anticipata non devono più essere penalizzati, non si deve applicare nei loro confronti la decurtazione che era prevista fino all’anno scorso per chi andava in pensione prima dei 62 anni di età, sulla base della normativa collegata al nome della Fornero. Lo ha specificato l’INPS.

L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale si è rivolto in particolare alle sedi territoriali per dire loro di non applicare la decurtazione dell’assegno nei confronti di chi ha maturato i requisiti per la pensione anticipata. Questa penalizzazione che era stata definita dalla legge Fornero, non è stata abrogata ma soltanto sospesa fino al 31 dicembre 2017. 

Il ministro Giovannini sulla disoccupazione giovanile

Il governo di unità nazionale del presidente del Consiglio Enrico Letta inizia a fare i conti con decisione con il problema della disoccupazione e, ancor di più della mancanza di lavoro per i giovani. Nelle ultime ore sono arrivate prima la conferma degli intenti programmatici proprio attraverso le parole del premier Letta e poi, in un secondo momento, il lavoro concreto del nuovo ministro del Lavoro Enrico Giovannini. Momenti differenti che vogliono però muovere nella stessa direzione, vale a dire portare a casa risultati concreti nella lotta alla disoccupazione.