Berlusconi ricoverato: processo Ruby sospeso

Periodo difficile per l’ex Capo del governo Silvio Berlusconi. Dopo il brillante risultato elettorale, infatti, nelle settimane immediatamente successive alle operazioni di spoglio, il leader del Pdl ha iniziato, o meglio, è tornato ad essere al centro della cronaca giudiziaria italiana. Tanti gli appuntamenti al Palazzo di Giustizia di Milano e tante scadenze concentrate in questi giorni: Rubygate, Mediatrade e le vicende relative alle intercettazioni Fassino – Consorte (leggi: Berlusconi condannato per l’intercettazione di Consorte e Fassino). A tutto ciò si aggiungono i problemi di salute.

Decreto Omnibus domani la decisione della Cassazione

Il 26 maggio scorso il Governo ha dato il voto di fiducia al decreto Omnibus e ciò ha vanificato il referendum sul nucleare perchè il Governo così facendo avrebbe procrastinato la moratoria per un lungo periodo.
Infatti lo scorso 31 marzo il governo aveva posto la fiducia sul decreto Omnibus stabilendo così un ritorno alle centrali nucleari dopo lo stop di un anno, ed il decreto è diventato legge quando il presidente della Repubblica lo ha firmato.

Referendum legittimo impedimento 2011

Spesso si è parlato in questa sede di legittimo impedimento, soprattutto negli ultimi giorni, in vista del referendum del 12 e 13 giugno in cui gli italiani saranno chiamati alle urne per abrogare tre leggi su tre questioni molto importanti: la privatizzazione dell’acqua, il ripristino dell’energia nucleare e il legittimo impedimento.
Ma fronte del prossimo referendum è giusto spiegare bene di cosa si tratta il legittimo impedimento e cosa significa.
Il legittimo impedimento è l’organismo che permette all’imputato di giustificare la propria assenza in aula; esso è disciplinato da diversi articoli del codice penale.

Legittimo impedimento per Mills e Ruby

Governo, Pdl e gli avvocati di Berlusconi, domani avvieranno l’attacco per riprendere l’iniziativa politica sulla giustizia, contro la magistratura di Milano, dando un nuovo impulso al ddl intercettazioni e proponendo riforme costituzionali del Csm con separazione delle carriere.

Inoltre gli avvocati del premier dovranno scegliere anche la strategia difensiva nel processo Ruby, oltre a quelle per i processi Mills, Mediatrade e Mediaset.

Legittimo impedimento bocciato parzialmente

La legge sul legittimo impedimento è stata bocciata parzialmente dalla Consulta. La decisione è arrivata dopo una lunga camera di consiglio, comunque la valutazione sarebbe stata presa a larga maggioranza, con 12 voti favorevoli alla parziale bocciatura sui 15 giudici presenti.

Dopo più di cinque ore di discussione i giudici hanno dato la sentenza verso le 16.30 di ieri pomeriggio, stravolgendo la legge di base che era stata creta dagli avvocati di Silvio Berlusconi.

Legittimo impedimento oggi il verdetto

Qualunque sarà il pronunciamento della Consulta sul legittimo impedimento, questo non influenzerà il futuro del governo, ha detto Berlusconi a poche ore dal verdetto dei 15 giudici riuniti.

Tuttavia sono molti a pensare il contrario, cioè che una bocciatura della legge possa avere un ruolo importante per l’esecutivo, addirittura portando di nuovo alle elezioni.

Legittimo impedimento domani udienza pubblica, si va verso lo stop

Le ultime indiscrezioni sul destino della famosa legge del legittimo impedimento dicono che sarà ritenuto incostituzionale, o parzialmente incostituzionale, dunque sarà comunque una sconfitta per il premier, anche se qualche berlusconiano parla di mezza vittoria.

La legge sarà ritenuta incostituzionale o parzialmente incostituzionale perchè mette gli impegni di Berlusconi e dei ministri al di sopra di qualsiasi altro interesse garantito dalla Carta, incluso quello dei giudici a celebrare un processo.

Governo chiede fiducia sul ddl legittimo impedimento

Proprio ieri vi avevamo detto che il ddl sul legittimo impedimento approdava al Senato e le ultime ore sono state abbastanza infuocate riguardo a questo scottante tema.

Dopo la manovra ostruzionistica dell’opposizione, con la presentazione di ben 1.585 emendamenti con l’obiettivo di rallentarne l’iter parlamentare, il governo ha deciso di porre la fiducia sul disegno di legge sul “legittimo impedimento“.

La decisione è stata presa nel pomeriggio di ieri ed è nata dopo la politica di ostruzione dell’opposizione.
L’esecutivo è ricorso alla fiducia e Renato Schifani, presidente del Senato, che ha fissato per oggi pomeriggio le votazioni: sul primo articolo del disegno di legge alle 17, sul secondo alle 18, e su quello finale alle 19.

Legittimo impedimento approvato alla Camera

E’ arrivato il via libera dalla Camera al cosiddetto provvedimento sul legittimo impedimento, che veniva votato proprio nel pomeriggio di ieri.

I voti favorevoli sono stati 316, i contrari 239 e gli astenuti 40. Subito dopo aver saputo il risultato del voto, in aula si è scatenato un putiferio, con lanci di palline di carta, urla, insulti, proteste e quant’altro, senza dimenticare i soliti cartelli di protesta.

Questo provvedimento ponte rimarrà in vigore per un massimo di 18 mesi, fino all’approvazione del Lodo Alfano bis per via costituzionale.