La battaglia dell’Italia dei Valori contro la
legge Alfano, che sospende i processi per le quattro più alte cariche istituzionali per tutta la durata della legislatura, ha raggiunto un punto di svolta importante. Il leader del partito,
Antonio Di Pietro, ha depositato in Cassazione circa un milione di firme di cittadini che chiedono l’indizione di un referendum abrogativo.
Di Pietro ha assicurato che le firme sono state ricontrollate molte volte e dunque non dovrebbero sussistere dubbi sul superamento della soglia stabilita dall’articolo 75 della Costituzione, pari a cinquecentomila sottoscrizioni.
Visibilmente soddisfatto l’ex magistrato, che sottolinea che le cariche beneficiate da questa legge “anche se ammazzano la madre non vengono processate, contrariamente a quanto accadrebbe tutti gli altri cittadini”.