Il M5S, lo spot sull’uscita dall’euro e i diritti d’autore non rispettati

Il Movimento 5 Stelle di nuovo al centro delle polemiche per aver lanciato online uno spot di promozione della campagna no Euro, utilizzando un motivo composto da Ludovico Einaudi e senza chiedere all’autore il permesso di usarlo. Se l’onestà dovesse davvero andare di moda, questo sarebbe uno svarione non da poco.

È vero che in politica contano più i piccoli errori che i grandi risultati. Per cui il Movimento 5 Stelle si vede bocciata la proposta di discussione urgente della legge anti-corruzione e non c’è alcun problema, non ci sono rimostranze di sorta se non tra i reduci grillini, ma se poi si usa un po’ della musica di Einaudi in uno spot che vuole mandare un messaggio agli italiani, allora la polemica è pronta.

Grillo e Renzi parlano di riforma elettorale e si scontrano sui referedum

Il dibattito politico sulla riforma elettorale continua e tra governo e Movimento 5 Stelle c’è stato prima un allontanamento, con l’annullamento dell’incontro previsto da giorni, e poi un riavvicinamento, con i dieci punti per l’accordo pubblicati da Beppe Grillo sul blog e la risposta di apertura del governo. In mezzo qualche attacco, di Grillo a Matteo Renzi, e la risposta del governo sulla necessità di essere concreti.

Santanchè vicepresidente della Camera: slitta il voto.

 Quest’oggi la Camera ha approvato la decisione di rinviare il voto sulla scelta del nuovo vicepresidente della camera. La riunione dei capigruppo non ha trovato l’accordo sulla proposta del PDL nell’invitare a votare compatti Daniela Santanchè vicepresidente della Camera. La Santanchè dovrebbe sostituire Maurizio Lupi che attualmente copre l’incarico di ministro delle Infrastrutture.

M5S vota si per l’espulsione della Gambaro

 

Dopo quasi sei ore di riunioni e assemblee arriva il verdetto a favore dell’espulsione della Gambaro, da parte della maggioranza dei parlamentari movimento cinque stelle. L’assemblea congiunta senatori e deputati cinque stelle si è espressa con questi numeri 79 a favore dell’espulsione della Gambaro 42 no e 9 astenuti, quindi diciamo che a “larga maggioranza” la Gambaro rischia di essere espulsa come del resto ha chiesto dall’alto il capo Beppe Grillo. Anche questa volta la trasparenza è un po’ scarseggiata infatti la riunione più importante a Montecitorio tra tutti i parlamentari cinque stelle non è stata trasmessa in streaming sul La Cosa che si è limitata a trasmettere solo le dichiarazioni dei nuovi capigruppo alla camera e al senato, rispettivamente Riccardo Nuti e Nicola Morra.

La senatrice Adele Gambaro attacca Grillo

 La senatrice Adele Gambaro commenta le comunali

La senatrice Adele Gambaro intervistata sul risultato deludente delle comunali addebita gran parte della colpa della debacle cinque stelle al capo Beppe Grillo. La Gambaro ha sottolineato che gran parte delle responsabilità derivano dal modo di comunare del capo, i suoi post minacciosi, che mancano di rispetto all’istituzione del Parlamento. La Gambaro si è lamentata dell’assenza del comico genovese nel sostegno al loro lavoro parlamentare che del resto non viene comunicato come dovrebbe dalla stessa stampa nazionale più impegnata a parlare male del movimento cinque stelle.

Comunali, il giorno dei ballottaggi

Giornata elettorale su e giù per l’Italia. Oggi, quindici giorni dopo la prima tornata elettorale di elezioni comunali in giro per il nostro Paese, si riaprono i seggi in molte città italiane, laddove la partita non è stata chiusa al primo turno. Non sono pochi gli italiani che anche oggi sono chiamati alle urne e le cifre ufficiali parlano infatti di poco meno di cinque milioni di aventi diritto al voto chiamati ad esprimere la propria preferenza. I seggi rimarranno aperti oggi e domani in 67 Comuni di cui, tra questi solo 11 capoluoghi di provincia o di regione.

La presidenza delle commissioni bicamerali

Sembra risolversi uno dei tanti impacci, busillis o incidenti di percorso che hanno messo per settimane il bastone tra le ruote al governo di unità nazionale del presidente del Consiglio Enrico Letta. Ci stiamo riferendo, in questa occasione, all’accordo raggiunto in merito alla presidenza delle commissioni bicamerali e alla giunta di palazzo Madama. Per dovere di cronaca ci teniamo a precisare che mancano ancora tutti i crismi  dell’ufficialità necessari in occasioni del genere a rendere effettive le nomine ma l’indiscrezione proveniente da fonti interne alla maggioranza sembra assolutamente attendibile (leggi: La commissione per le riforme costituzionali).

Grillo contro Letta e Napolitano

Di nuovo Beppe Grillo alla ribalta. Il leader del Movimento a cinque Stelle, nelle ultimissime settimane, sta monopolizzando una volta ancora le edizioni di telegiornali e dei principali quotidiani nazionali e non per i suoi attacchi. I destinatari sono abbastanza facili da individuare perché, con una battuta semi seria, potremmo dire che i destinatari degli strali di Beppe Grillo sono tutti. E quando si parla di tutti si fa riferimento in modo pressocchè univoco e indistinto all’intera classe politica del nostro Paese.

Grillo contro Floris, Gabanelli e Rodotà

Sono settimane movimentate, più del solito, per quanto riguarda Beppe Grillo e il Movimento a Cinque Stelle. Questa volta, però, non si tratta di una qualche campagna pro o contro un determinato privilegio o iniziativa simile, ma si tratta, a quanto pare, di una reazione al risultato elettorale della tornata di comunali e delle scorie che più o meno da tutti i Comuni che sono andati al voto in giro per il  nostro Paese hanno investito la sede centrale e l’organigramma tutto del Movimento a Cinque Stelle.