Il Movimento 5 Stelle di nuovo al centro delle polemiche per aver lanciato online uno spot di promozione della campagna no Euro, utilizzando un motivo composto da Ludovico Einaudi e senza chiedere all’autore il permesso di usarlo. Se l’onestà dovesse davvero andare di moda, questo sarebbe uno svarione non da poco.
È vero che in politica contano più i piccoli errori che i grandi risultati. Per cui il Movimento 5 Stelle si vede bocciata la proposta di discussione urgente della legge anti-corruzione e non c’è alcun problema, non ci sono rimostranze di sorta se non tra i reduci grillini, ma se poi si usa un po’ della musica di Einaudi in uno spot che vuole mandare un messaggio agli italiani, allora la polemica è pronta.