Oggi si è svolta la consultazione, tra Pierluigi Bersani e Movimento cinque stelle rappresentato da Roberta Lombardi e Vito Crimi rispettivamente capogruppo cinque stelle alla Camera e al Senato. Per la prima volta il tutto si è svolto in diretta streaming. L’incontro è durato poco più di trenta minuti dove sia Bersani che i cinque stelle hanno espresso le loro posizioni distanti. Bersani ha chiesto ovvimente la fiducia ad un suo incarico e un governo che focalizzasse la sua attenzione sugl’otto punti elencati in queste settemane, per la maggiore molto affini al programma dei grillini.
M5S
Le difficoltà di Bersani e il ruolo di Renzi
I problemi per il leader del Partito Democratico Pierluigi Bersani non si sono esauriti di certo quando ha ottenuto l’incarico dalle mani del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. A dire il vero, potremmo che i suoi problemi, se non aumentati, si sono per lo meno resi più pubblici in quanto ormai è lo stesso Bersani che dovrà salire al Quirinale giovedì prossimo. E’ in pratica dall’inizio de Le consultazioni di Bersani che, con una metafora a lui tanto cara soprattutto durante le fasi più calde della scorsa campagna elettorale, è rimasto con il cerino in mano.
La maggioranza di Bersani
L’elezione dei presidenti di Camera e Senato è stata proclamata da poche ore, i discorsi ufficiali sono stati ascoltati e commentati come d’abitudine ma l’eco di due elezioni comunque innovative, chiaramente, non si è ancora spenta (leggi: Grasso al Senato, M5S si spacca). Del resto la partita che si è giocata nei due rami del Parlamento, a dire il vero più aspra e, quindi, più rilevante dal punto di vista strategico, quella cui abbiamo assistito al Senato, ha visto dei vincitori e degli sconfitti. E, con una buona dose di lungimiranza e di rischio, potremmo dire che la partita del Senato ha palesato già in embrione chi potrebbero essere gli sconfitti di domani.
Grasso al Senato, M5S si spacca
Prime crepe all’interno del Movimento a Cinque Stelle. Lo dicono tutti, i commentatori amici e quelli di parte avversa, lo dicono gli esponenti ed i portavoce dei partiti storici che, di queste, ne hanno visto tante, ma, in primo luogo, lo dicono i numeri. A conti fatti il Movimento a Cinque Stelle ha iniziato a sbandare alla prima curva, una curva doppia potremmo definirla in quanto le asperità erano due: l’elezione del Presidente della Camera dei Deputati (leggi: Roberto Fico Presidente della Camera?) e l’elezione del Presidente del Senato della Repubblica. E i problemi si sono palesati al Senato.
I candidati M5S alla presidenza della Camera e Senato
In queste ore il M5S fa sapere attraverso i suoi due capogruppi di Camera e Senato, rispettivamente, Roberta Lombardi e Vito Crimi, che si stanno attuando votazioni interne al partito per scegliere i candidati alla presidenza delle due camere del Parlamento. Per la camera dei Deputati i candidati cinque stelle hanno presentato 10 nomi che voteranno internamente, e lo stesso vale per il senato dove sono in lizza 4 nomi. Tutto avverrà nella massima trasparenza che è forse il valore principale finora espresso dal movimento e dai suoi portavoce.
Ipotesi fiducia M5S al governo PD
In questi giorni si continua a discutere intorno alla possibile formazione di un governo di minoranza, al quale dovrebbero partecipare M5S e centrosinistra. Bersani che sarà incaricato a fare la prima mossa ha dettato delle linee guida racchiuse in 8 punti che dovrebbero avvicinare la politica del suo partito agli obiettivi del M5S, primo fra tutti la riduzione del numero dei parlamentari e delle spese assurde della casta.
(leggi anche … IL PD APRE AL MOVIMENTO CINQUE STELLE, NESSUN INCIUCIO CON PDL)
Crimi e Lombardi capigruppo del M5S
Oggi riuniti nuovamente in assemblea i neoeletti del movimento cinque stelle hanno nominato tramite votazione i loro capigruppo pro tempore al Senato e alla Camera che copriranno questa carica solo per tre mesi, rispettando la rotazione imposta dal decalogo degli eletti. I primi due capogruppo sono Vito Crimi per i cittadini Senatori e Roberta Lombardi per i cittadini deputati. Durante la loro assemblea andata in onda in diretta streaming attraverso il canale youtube del moviemento “La Cosa” gli eletti hanno anche avuto l’opportunità di incotrare i due leader passati in visita, Beppe Grillo e Casaleggio.
Codice di comportamento per gli eletti del M5S
Il vero vincitore dell’ultima e tanto discussa tornata elettorare, senza ombra di dubbio è il comico genovese Beppe Grillo e il suo Movimento Cinque Stelle che riesce a far eleggere ben 108 deputati alla Camera, dov’è è primo partito, e 56 al senato dove si presenta come l’unico schieramento a cui può rivolgersi il centrosinistra per evitare il governissimo PD-PDL-Monti.
Il PD apre al Movimento 5 stelle. Nessun inciucio con PDL
Le elezioni 2013 consegnano all’Italia una sola certezza: l’instabilità di governo. Il PD ottiene più voti ma non la maggioranza al Senato che invece va alla coalizione PDL-LEGA. Il boom atteso del Movimento cinque stelle c’è stato portando i ragazzi di Grillo a diventare il primo partito alla Camera dei Deputati. In questo caos ora però bisogna provare a governare, sarebbe non auspicabile un’altra campagna elettorale e un altro voto nell’immediato.
Grillo votare Berlusconi, Bersani e Fini è un suicidio assistito
Beppe Grillo, come sempre provocatorio, invita al voto per il movimento cinque stelle, facendo un paradosso con il concetto di “nuovo che avanza”. Infatti egli suggerisce di votare o per lo meno tentare il “suicidio”, sanltando nel buio, dando fiducia a persone che vengono dalla società civile e non rischiare il suicidio assistito votando il “nuovo” come Berlusconi, Bersani e Fini. Questa è la provocazione che Grillo lancia, da un motocarro, a Matera per la sua visita in Basilicata per incontrare centinaia di persone.
Parlamentarie movimento 5 stelle Grillo risponde alle critiche
Continuano le polemiche sulle parlamentarie del movimento 5 stelle. Tanti i quesiti irrisolti che insospettiscono gli stessi grillini. Molti hanno chiesto più trasparenza al movimento capeggiato da Grillo, in modo da evitare le tante insinuazioni fatte a riguardo molti punti oscuri della vicenda delle parlamentarie.