Province eliminate dalla finanziaria 2011

Quando mancano soldi in cassa si possono fare due cose ovvero aumentare le tasse o tagliare i costi. Il governo, nella manovra finanziaria 2011, ha deciso di eseguire entrambe le modalità. Dopo il primo annuncio sono iniziate le polemiche ed il governo è stato costretto ad apportare le prime modifiche alla nuova manovra 2011 appena approvata.

A far inalberare alcuni politici è senza dubbio il discorso sulle province le quali tutti sanno che sono inutili, ma che continuano ad esserci per essere utilizzate per la spartizione di poltrone.

Modifiche alla manovra finanziaria del 2011

L’intervento in Parlamento di Giulio Tremonti è stato definito da Umberto Bossi fumoso. Ed effettivamente non possiamo dargli che ragione.

Tremonti, infatti, per paura che il suo discorso influisse sull’andamento dei mercati, è stato quanto mai vago, impreciso, sfuggente.

Qualcosina, però, si è comunque riusciti a capire, e ipotizzare come verrà modificata la manovra finanziaria 2011 non è impossibile.

A grandi linee, infatti, il ministro del Tesoro ha lasciato intuire che quanto sarà fatto per far rientrare il debito pubblico italiano del 2011 sarà in linea con le indicazioni fornite dalla BCE (Banca Centrale Europea) cosa che, all’opposizione, non è andata giù.

LE REAZIONI DELL’OPPOSIZIONE.

Italia a rischio sanzione Ue per le quote latte

Come già discusso su Piazzaffari, in questi giorni si sta parlando della manovra economica del governo, anche in riferimento alle famose quote latte, e ad una sanzione che l’Unione Europea potrebbe comminare nei confronti dell’Italia.

E’ stato infatti il settore primario ad essere protagonista nelle ultime ore del dibattito relativo alla manovra finanziaria, infatti ci sarebbero problemi per quel che riguarda le cosiddette quote latte, nel momento in cui la manovra diventerà operativa.

Berlusconi sulla manovra economica

Silvio Berlusconi ha parlato nel corso di un’intervista a Studio Aperto, toccando molti temi, come la legge sulle intercettazioni, la manovra economica e le proteste degli aquilani.

Innanzitutto il premier ha difeso la scelta della fiducia sulla manovra economica, definita una scelta coraggiosa.

Stretta fiscale imprese di assicurazione

Con l’emendamento alla manovra depositato ieri dal relatore Antonio Azzollini del Pdl, viene fissato un 10% come quota di indeducibilità delle variazioni delle riserve tecniche obbligatorie del ramo vita sulle imprese di assicurazione.

In totale si parla di una stretta fiscale da 234 milioni di euro l’anno sulle imprese del settore assicurativo.

Modifiche manovra economica tagli alle Regioni

La commissione Bilancio ha approvato l’emendamento del relatore Antonio Azzollini (Pdl) che prevede che tra i principi guida della manovra ci sia il rispetto del patto di stabilità interno.

Vengono dunque confermati i tagli, da 4 miliardi di euro nel 2011 e 4,5 miliardi a partire dal 2012, alle Regioni, ma adesso la Conferenza Stato-Regioni potrà decidere con quali criteri saranno attuati, entro tre mesi dall’entrata in vigore del decreto legge sulla manovra.

Manovra economica fiducia chiesta dal governo

La manovra economica del governo è stata praticamente blindata, con l’annuncio del premier Silvio Berlusconi di chiedere la fiducia.

Questa decisione è arrivata in seguito all’incontro avvenuto con il ministro dell’Economia Giulio Tremonti, nel quale i due hanno preso atto del buon lavoro finora sviluppato in Parlamento e hanno valutato tutti i miglioramenti proposti e realizzabili, fermo il vincolo dell’invarianza dei saldi.

Modifiche alla manovra delle Regioni

Aumenta la tensione tra Governo e Regioni, proprio prima della settimana che potrebbe essere decisiva, con l’incontro a Palazzo Chigi tra il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e le Regioni appunto.

L’obiettivo delle regioni come sempre è quello di modificare la manovra, che per le Regioni e per gli enti locali è ritenuta insostenibile e che finirebbe per penalizzare i cittadini, come dichiarato da Vasco Errani, presidente della Conferenza delle Regioni.

Taglio stipendi già da giugno

La manovra correttiva presentata nella versione finale già pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale ha ulteriormente rinforzato la stretta preventiva sui contratti pubblici.

Il blocco alle clausole che negli accordi relativi al 2008/2009 producono aumenti superiori al 3,2% non è limitata solo a quelle intese già firmate ma non ancora efficaci, perché non hanno ancora ricevuto l’ok della Corte dei conti, ma si estende a tutti.

Modifiche Manovra Finanziaria

Nella serata di domenica è arrivato al Quirinale il testo finale del decreto anticrisi, trasmesso dal governo dopo l’esame dei rilievi e delle sollecitazioni formulate dal presidente della Repubblica.

Il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, nella giornata odierna di lunedì, dovrebbe provvedere a emanare ufficialmente il provvedimento.