La politica monetaria della BCE

Mai come nella scorsa settimana e in quella appena cominciata le vicende di politica interna del nostro Paese si intrecciano a doppio filo con quelle dell’Unione Europea. Potremmo quasi prendere ad esempio gli ultimi giorni del nostro governo e del nostro dibattito politico per intavolare una qualsiasi discussione sui rapporti che ci sono tra uno Stato Membro e l’Unione europea perché in rapida successione abbiamo parlato di bollettino della Banca Centrale Europea, di obblighi derivanti dai trattati, del Fiscal compact e anche di altro. E, in tutti questi casi, abbiamo sottolineato come le vicissitudini italiane siano ormai inscindibili da quelle europee.

Nuovo record del debito pubblico italiano

 Il debito pubblico italiano fa segnare un nuovo record negativo in crescita da gennaio si è tornati a sfondare il muro dei 2000 euro vista come soglia massima di riferimento. Si era avuto una tregua a fine 2012, ma a causa del sostegno finanziario organizzato dall’Europa nei confronti dei Paesi in difficoltà il debito Italiano è tornato a crescere. Banca d’Italia, nel bollettino di marzo, registra  che il debito delle amministrazioni pubbliche è aumentato di 34 milioni a gennaio 2013 rispetto al mese precedente, raggiungendo un nuovo massimo storico di 2.022,7 miliardi. Nel mese di gennaio la quota dell’Italia per il sostegno ai Paesi nell’area euro in difficoltà è stata di 0,4 miliardi, che si aggiungono a tutti gli aiuti che complessivamente raggingono i 43 miliardi.

Discorso di Draghi alla presidenza della Bce

In una giornata convulsa come quella odierna, in cui si apre il vertice G20 a Cannes, dove i grandi della terra sono riuniti per parlare della crisi mondiale, la Grecia sembra avviarsi verso un governo di transizione che possa far fronte alle richieste dell’Europa per evitare il default, ipotesi questa che allontanerebbe il temuto e annunciato referendum con il quale la popolazione è chiamata ad esprimersi sulle misure di austerity imposte dall’Europa, arriva a sorpresa l’annuncio da parte della Banca Centrale Europea del taglio dei tassi d’interesse dell’area euro.