La verità di Valter Lavitola

Valter Lavitola, in collegamento con lo studio del programma televisivo Bersaglio Mobile, condotto da Enrico Mentana su LA 7, avrebbe voluto definitivamente raccontare la propria verità, in diretta nazionale, per venire finalmente scagionato da tutte le accuse che, sin da quando è emerso il suo collegamento con i coniugi Tarantini, colpevoli di aver estorto al Premier Silvio Berlusconi una somma di denaro pari a 500.000 euro (per tacere la propria conoscenza di alcuni fatti scabrosi che avrebbero visto protagonista il primo ministro e alcune discutibili escort), pendono su di lui e lo avrebbero costretto a rifugiarsi in una località sconosciuta del Sud America per sfuggire dall’ordine di custodia cautelare emesso nei suoi confronti il 1 settembre 2011.

Come diventare massone

In questi giorni, a causa del coinvolgimento di Valter Lavitola nei fatti che hanno portato all’arresto di Gianpaolo Tarantini e moglie con l’accusa di estorsione ai danni del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, si fa un gran parlare della massoneria e delle logge massoniche a causa del fatto che Lavito proprio ad una loggia massonica romana appartenesse.

Questo fatto, ormai, non sconvolge più nessuno giacché, grazie agli eventi di cronaca di questi ultimi anni, molti hanno cominciato ad apprezzare la massoneria e a non vederla più come un insieme di sette oscure e segrete il cui scopo sarebbe quello di rovesciare il mondo, bensì per quello che è realmente: l’evoluzione naturale delle associazioni di mutuo soccorso tra gli artigiani muratori.

Villa Certosa le foto dei simboli massonici

Ormai sono trascorsi due anni da quando sono usciti gli scatti fotografici del fotoreporter Antonello Zappaddu ,che vennero pubblicati dal quotidiano spagnolo El Pais, in cui veniva mostrata Villa Certosa (la residenza estiva di Berlusconi) e i suoi ospiti vestiti soltanto di voluttà e desiderio.

Bisignani racconta ai giudici di Napoli la sua vita

Qualche giorno fa abbiamo spiegato chi è Luigi Bisignani, qual è la sua biografia e come mai in queste ultime settimane è balzato agli onori della cronaca.
Di oggi invece è la notizia che Bisignani si è recato di fronte ai pubblici ministeri di Napoli che lo hanno inquisito per il reato di associazione segreta e ha parlato di sè, raccontando la sua vita da quando suo padre, dirigente della Pirelli, morì, lasciandogli delle relazioni molto importanti da gestire, quando aveva solo 16 anni, con Andreotti, con Stammati e molti altri.
Poi parla della sua relazione con Licio Gelli e del fatto di non essere mai stato un affiliato della massoneria, di non sapere di essere iscritto alla loggia della P2.