Matteo Renzi prenderà il posto di Enrico Letta? La risposta tende molto più verso il ‘si’ che verso il ‘no’. Il segretario del Pd dispone di un’ampia maggioranza all’interno del partito e già nei giorni scorsi è salito a Palazzo Chigi per un colloquio con Letta, al termine del quale il Premier è rimasto in carica non senza aumentare il gelo tra i due ‘litiganti’. La soluzione proposta da Renzi per il ‘cambio della guardia’ è: Renzi alla Presidenza del Consiglio subito e fino al 2018, con Letta spostato alla guida di un importante Dicastero.
Matteo Renzi
Colloquio Renzi-Letta: il Premier resta in carica ma è gelo tra i due
Poteva essere il giorno del ‘campio di schema’: così Matteo Renzi, prima di salire a Palazzo Chigi per colloquiare con Enrico Letta, aveva ‘ribatezzato’ la svolta con la quale in nome di una forte maggioranza nel partito di cui è Segretario voleva prendere il posto dell’attuale Premier alla Presidenza del Consiglio.
Sulle preferenze nella legge elettorale cresce la tensione
La riforma della legge elettorale è pronta ad arrivare al vaglio del Parlamento. Si può iniziare con la proposta di emendamenti e i nodi da sciogliere per trovare un’ampia convergenza non sono pochi.
A chi fa bene il rapporto tra Renzi e Berlusconi?
L’incontro tra il segretario del Pd Matteo Renzi e il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi ha suscitato un vespaio di polemiche, anche interne al Pd. L’accordo sulla legge elettorale è stato trovato e la “sintonia” tra i due leader dei maggiori partiti italiani ha insospettito molti.
Alfano boccia la proposta di Renzi per una legge sulle unioni civili
Conferenza di fine anno con Letta che affronta i temi più importanti
Il Nuovo Centrodestra vuole essere protagonista nella discussione sulla legge elettorale
Il segretario del Nuovo Centrodestra Angelino Alfano sottolinea il suo ruolo di alleato di governo del Pd e si inserisce nel dibattito sulla legge elettorale, dopo che nei giorni scorsi
D’Alema accetta il ricambio generazionale al vertice del Pd
Dopo l’elezione con percentuale alta al primo turno di Matteo Renzi alla segreteria del Pd, interviene Massimo D’Alema, il “nemico” del nuovo segretario. Un D’Alema che, almeno a parole, ha
Renzi: il Pd e Letta
Torna a parlare Matteo Renzi. Il primo cittadino del capoluogo toscano lo fa in modo abbastanza convenzionale ma pur sempre non banale: si tratta bene o male di una normalissima intervista rilasciata all’inviato di una testata giornalistica, ma non si tratta di un nostro giornale quanto piuttosto della tedesca Frankfurter Allgemeine, testata questa che spesso si occupa delle vicende interne del nostro Paese per quanto riguarda la propria sezione dedicata alla politica estera. Si tratta di un’intervista abbastanza ampia in cui Renzi riesce a toccare una lunga serie di argomenti anche se in potente sintesi.
Renzi contro Letta: “basta vivacchiare”
Renzi contro Letta e la lentezza del governo
Matteo Renzi non ha perso tempo nell’esprimere un suo commento nei confronti della mancata votazione della mozione di Roberto Giacchetti per un ritorno al Mattarellum. A Roma alla presentazione del suo ultimo libro “oltre la rottamazione” Renzi contro Letta ha lanciato delle frecciatine precise che vanno nella direzione del suo governo delle larghe intese che per il sindaco di Firenze sembra sempre più un governo delle lunghe attese. L’attacco di Renzi contro Letta ha riaperto la discussione all’interno del PD a pochi giorni dalla tregua sancita con le comunali.
Il ritorno al Mattarellum
La camera boccia il ritorno al Mattarellum
Con ben 400 voti contrari, 9 astenuti e solo 139 favorevoli la Camera ha bocciato la mozione presentata da Roberto Giacchetti deputato del PD che chiedeva un immediato ritorno al Mattarellum e l’abolizione del odiosa legge elettorale Porcellum, così definita da Calderoli il suo stesso primo firmatario. Così il PD si spacca e mostra le sue differenze interne infatti ben 84 deputati del partito democratico hanno votato la mozione per il ritorno al mattarellum del renziano Giacchetti. Quest’ultimo nonostante le insistenti richieste di alcuni esponenti del suo partito non ha voluto ritirare la mozione anche perchè è stata firmata da parlamentari appartenenti a più gruppi politici di maggiornanza e di opposizione.
Renzi: il governo Letta si farà nonostante i dissidenti PD
Ormai siamo alle ultime battute prima della presentazione ufficiale del nuovo governo di Enrico Letta. Il totoministri continua a sfornare nomi che non fanno altro che creare tensioni intestine al Partito Democratico che non sarà compatto nemmeno nel dare la fiducia essendo molti all’interno del partito contrari ad un esecutivo con Berlusconi e altre personalità che provengano dal Popolo della Libertà.