Legittimo impedimento respinto il ricorso di Berlusconi

 Respinto il ricorso per il legittimo impedimento avanzato da Silvio Berlusconi per evitare di partecipare del processo mediaset fissata il primo marzo 2010. All’epoca dei fatti Silvio Berlusconi era Presidente del Consiglio ma allo stesso modo la Corte Costituzionale ha respinto il conflitto di attribuzione tra poteri a cui si appellava la difesa dell’ex premier nei confronti del tribunale di Milano dove era in corso il procedimento penale che ha condannato Berlusconi in primo grado e in appello a 4 anni di reclusione (3 coperti da indulto) e a 5 anni di interdizione dai pubblici uffici, giudizio che nei prossimi mesi sarà discusso in cassazione. Con questo no al legittimo impedimento salta il piano della difesa di Berlusconi che puntava tutto ad allungare i tempi del processo per farlo giungere così alla prescrizione.

Berlusconi condannato nuovamente in appello

Berlusconi Condannato in Appello. I giudici della seconda sezione della Corte d’Appello di Milano confermano la condanna a Silvio Berlusconi per frode fiscale nell’ambito del processo sui diritti tv per le reti Mediaset. Quindi l’ex-premier Berlusconi condannato nuovamente, come del resto era già accaduto a fine del primo grado di giudizio, a 4 anni di reclusione e l’interdizione per 5 anni dai pubblici uffici e 3 anni dagli uffici direttivi. Ormai a Berlusconi non resta che il ricorso in Cassazione e per evitare il carcere il voto contrario della giunta autorizzazioni del Senato.

(leggi anche: IL PROCESSO MEDIASET CONTINUA)

Il processo Mediaset continua

Nuova puntata nell’ambito delle ventennali vicende giudiziarie dell’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. L’attuale leader del Popolo della Libertà e della coalizione di centrodestra che ha guidato con successo alle ultime elezioni politiche del 24 e del 25 febbraio stamattina ha vissuto un’altra mattinata di cronaca giudiziaria. Data la lunga serie di procedimenti pendenti in capo a Silvio Berlusconi tra condanne e assoluzioni, tra primo, secondo grado o passate in giudicato, occorre sempre la massima chiarezza: stamattina era la volta del processo Mediaset.

I processi di Berlusconi. Continua lo scontro Magistratura – Pdl

 Continua lo  scontro tra magistrati e Pdl,  la manifestazione degli esponenti del partito del Popolo della Libertà ha radicato il braccio di ferro nonostante il monito di Napolitano di rispettare le istituzioni e sopratutto la magistratura. L’ Anm ha preso  le difese di tutti i magistrati coinvolti nei processi di Berlusconi, affermando la netta indipendenza della magistratura che opera nel nome della giustizia e non per fini politici.

I processi di Berlusconi

L’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha sempre un’agenda fitta d’impegni, ma sicuramente, da quando ha lasciato la guida del governo ha qualche legittimo impedimento in meno. Nel silenzio che ha caratterizzato le ultime 2 settimane, rotto soltanto ieri in occasione del convegno dei Popolari liberali di Giovanardi, lo abbiamo visto in veste di patron del Milan allo stadio in occasione dell’incontro di Champions League tra Milan e Barcellona.

Video YouTube contro Mediaset

Il processo di appello di Roma ha dato ragione ancora una volta a Mediaset nella diatriba con YouTube e con Internet in generale.

D’ora in poi i video del Grande Fratello (ogni giorno sempre in cima ai video più visti su YouTube) ma in generale tutti i video presi da Mediaset, dovranno essere eliminati dal più grande portale web per la condivisione di video.

Berlusconi chiede rito abbreviato sul processo Mediaset

Il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, con una lettera inviata ai giudici del Tribunale di Milano che lavorano sul processo dei diritti tv di Mediaset, fa sapere che non potrà essere presente in aula a causa di impegni sopravvenuti, anche se nei giorni scorsi aveva dichiarato che sarebbe stato presente.

Nella lettera Berlusconi ha anche scritto che era sua intenzione rendere delle dichiarazioni di fronte ai giudici.

Lodo Mondadori fideiussione bancaria per Fininvest

Nell’ambito del cosiddetto Lodo Mondadori i giudici della seconda sezione della Corte d’Appello Civile di Milano hanno stabilito che l’auspicato risarcimento di 750 milioni di euro è sospeso, ed in cambio ci sarà una fideiussione bancaria.

Fininvest quindi non dovrà risarcire la cifra alla Cir di De Benedetti ma ci sarà comunque una decisione definitiva fra non molto tempo. Fininvest come detto dovrà però comunque dare una fideiussione bancaria sul totale del risarcimento.

Mediaset presenta ricorso contro la Sky Key

Mediaset ha presentato ricorso all’Antitrust contro la chiavetta che Sky intende introdurre sul mercato a breve, la cosiddetta Sky Key, che permetterà ai clienti Sky di usufruire dei canali del digitale terrestre usando solamente il decoder della piattaforma satellitare.

Secondo Mediaset la Sky Key andrebbe contro molte normative comunitarie in ambito di tecnologia televisiva e non solo: questa Sky Key sarebbe contraria alla normativa comunitaria e nazionale in materia di concorrenza.

Sportello Adiconsum per la risoluzione dei problemi con Mediaset Premium

A quanto pare la piattaforma del digitale terrestre proposta da Mediaset non sta funzionando come previsto nei piani iniziali, infatti sono molte le lamentele e le proteste per servizi scadenti o addirittura a volte per servizi che proprio non ci sono.

Come saprete Mediaset propone Premium come risposta alla tv satellitare Sky da ormai molti mesi, sfruttando la tecnologia del digitale terrestre, e come saprete ancora meglio ormai la gente viene continuamente propinata di messaggi d’avviso a ricordare l’imminente passaggio di tutta la nostra penisola a questa tecnologia.