Di Maio: passo indietro sull’euro

Il Movimento 5 Stelle fa un passo indietro sull’euro, e dopo aver fatto, in passato, campagna contro la moneta unica, adesso vuole restare nell’eurozona. Ad esternare la nuova linea economico-monetaria

Le strategie per le prossime elezioni politiche

Le elezioni politiche non sono vicine, anzi sono quanto mai lontane dopo i risultati delle elezioni europee e la situazione politica tra le riforme e l’assoluzione di Silvio Berlusconi. I partiti sembrano però lavorare per il futuro iniziando a pensare ad alleanze e a programmi. In certi momenti sembra esserci una campagna elettorale continua. Vediamo come si muovono i partiti.

La strategia di comunicazione del Movimento 5 Stelle cambierà

Nel Movimento 5 Stelle sembra aprirsi una fase di riflessione. Dopo la sconfitta alle elezioni europee e dopo le polemiche anche interne al gruppo per la possibile alleanza con il leader del partito inglese Ukip Farage al Parlamento europeo, un nazionalista e con visioni diverse da quelle del M5S, l’ordine di Grillo e Casaleggio e di stare attenti alla comunicazione e di cambiare strategia.

I senatori espulsi accusano Grillo, ma il Movimento lo difende

Nel Movimento 5 Stelle non si accettano correnti interne. Piaccia o no, sia anche anti democratico, ma è questa la linea politica di Grillo e Casaleggio. Una linea che la base e molti parlamentari sembrano sposare in pieno. Questa è probabilmente la sintesi della vicenda dell’espulsione dei tre senatori del M5s, colpevoli di avere criticato la linea di Beppe Grillo durante l’incontro con Matteo Renzi in occasione delle consultazioni.

M5S vota si per l’espulsione della Gambaro

 

Dopo quasi sei ore di riunioni e assemblee arriva il verdetto a favore dell’espulsione della Gambaro, da parte della maggioranza dei parlamentari movimento cinque stelle. L’assemblea congiunta senatori e deputati cinque stelle si è espressa con questi numeri 79 a favore dell’espulsione della Gambaro 42 no e 9 astenuti, quindi diciamo che a “larga maggioranza” la Gambaro rischia di essere espulsa come del resto ha chiesto dall’alto il capo Beppe Grillo. Anche questa volta la trasparenza è un po’ scarseggiata infatti la riunione più importante a Montecitorio tra tutti i parlamentari cinque stelle non è stata trasmessa in streaming sul La Cosa che si è limitata a trasmettere solo le dichiarazioni dei nuovi capigruppo alla camera e al senato, rispettivamente Riccardo Nuti e Nicola Morra.

M5S voterà Milena Gabanelli Presidente della Repubblica

 Dopo le votazioni sui dieci nomi, diventati nove dopo il ritiro dello stesso Grillo dalla possibile candidatura al Quirinale, oggi è venuto fuori il verdetto, il M5S voterà in Parlamento alle prime consultazioni per l’elezione del nuovo capo dello stato la giornalista Milena Gabanelli, questo è il nome espresso dalle votazione interne al movimento cinque stelle. La Gabanelli alla notizia, ha reagito con emozione per essere stata scelta e quindi premiata per il suo operato ma del resto ha fatto già intendere che forse sarebbe meglio se continuasse a fare la giornalista.

Dal M5S Nessuna fiducia a Bersani

 Oggi si è svolta la consultazione, tra Pierluigi Bersani e Movimento cinque stelle rappresentato da Roberta Lombardi e Vito Crimi rispettivamente capogruppo cinque stelle alla Camera e al Senato. Per la prima volta il tutto si è svolto in diretta streaming. L’incontro è durato poco più di trenta minuti dove sia Bersani che i cinque stelle hanno espresso le loro posizioni distanti. Bersani ha chiesto ovvimente la fiducia ad un suo incarico e un governo che focalizzasse la sua attenzione sugl’otto punti elencati in queste settemane, per la maggiore molto affini al programma dei grillini.

I candidati M5S alla presidenza della Camera e Senato

 In queste ore il M5S fa sapere attraverso i suoi due capogruppi di Camera e Senato, rispettivamente, Roberta Lombardi e Vito Crimi, che si stanno attuando votazioni interne al partito per scegliere i candidati alla presidenza delle due camere del Parlamento. Per la camera dei Deputati i candidati cinque stelle hanno presentato 10 nomi che voteranno internamente, e lo stesso vale per il senato dove sono in lizza 4 nomi. Tutto avverrà nella massima trasparenza che è forse il valore principale finora espresso dal movimento e dai suoi portavoce.

Crimi e Lombardi capigruppo del M5S

 Oggi riuniti nuovamente in assemblea i neoeletti del movimento cinque stelle hanno nominato tramite votazione i loro capigruppo pro tempore al Senato e alla Camera che copriranno questa carica solo per tre mesi, rispettando la rotazione imposta dal decalogo degli eletti. I primi due capogruppo sono Vito Crimi per i cittadini Senatori e Roberta Lombardi per i cittadini deputati. Durante la loro assemblea andata in onda in diretta streaming attraverso il canale youtube del moviemento “La Cosa” gli eletti hanno anche avuto l’opportunità di incotrare i due leader passati in visita, Beppe Grillo e Casaleggio.